Si aggrava la conta dei danni provocati dall’ondata anomala di maltempo che ha interessato il Mezzogiorno d’Italia in due tornate tra il 7 ed il 10 maggio e a fine mese con violente raffiche di vento, acquazzoni e grandinate che hanno colpito Puglia e Basilicata.

“In Puglia – secondo una nota di Coldiretti nazionale di due giorni fa - gli effetti sono stati devastanti nelle campagne dove sono andati distrutti in provincia di Bari i primi raccolti di ciliegia Bigarreaux, la più precoce, e quelle in procinto di entrare in produzione come le cultivar Georgia e Ferrovia soprattutto lungo l’asse viario che conduce da Turi a Sammichele di Bari dove la violenta grandinata ha creato una coltre di ghiaccio sul terreno”.

Nel tracciare una prima conta dei danni Coldiretti sottolinea che “è in arrivo una nuova perturbazione” attiva già in queste ore sulle regioni meridionali. Intanto, tre giorni fa in pochi minuti le aziende agricole pugliesi hanno visto sparire il lavoro dell’intero anno, ma a rischio “C’è anche l’occupazione particolarmente rilevante per le operazioni di raccolta – sottolinea la nota di Coldiretti. La grandine è l’avversità più temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale perché danneggia irrimediabilmente le verdure e la frutta sugli alberi, dalle ciliegie alle fragole fino alle albicocche.

La violenta grandinata che ha interessato molte aree del metapontino in provincia di Matera sabato 9 maggio ha colpito tutte colture assicurabili e assicurate mediante polizze incentivate. Da Coldiretti Basilicata infatti giunge notizia che “Non vi saranno risarcimenti da parte della regione Basilicata”.
“Non vi sono attualmente strumenti legislativi che garantiscono un risarcimento dei danni in agricoltura, perché – continua la nota – vige per le colture assicurabili, come quelle della zona di Metaponto, il sistema assicurativo assistito dal contributo pubblico disciplinato dalla legge”.
“I consorzi di difesa della Basilicata attraverso questo strumento assicurativo – conclude la nota - hanno rilevato tutta la sua efficacia in termini di tempistica e di quantificazione certa e congrua dei danni subiti dalle aziende”.