Anche quest'anno l'Italia si si conferma come mercato principale (60% del totale) ma sempre più importanti sono anche i Paesi scandinavi, quelli della penisola iberica e i mercati emergenti come Libia, Algeria ed Egitto. L’insieme di tutti questi mercati diversificati ha permesso un decumulo regolare.
"Per quanto riguarda il raccolto 2013 è ancora presto per fare previsioni – conclude Wielander – Tutto sta procedendo in modo regolare e attualmente ci sono le premesse per un raccolto nella norma sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo, ma molto dipende dagli eventi atmosferici e dal livello generale della produzione europea.
La raccolta probabilmente subirà un piccolo ritardo di circa due settimane a causa del cattivo tempo che quest’anno ha posticipato di fatto l’arrivo della primavera”.
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Fonte: VI.P. - Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta