C'è il via libera del Ministero per il pagamento degli aiuti straordinari stanziati a luglio 2022 per il sostegno al settore apistico.
A darne notizia è stato il sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo, in un comunicato stampa rilasciato dal Masaf.
Gli aiuti erano stati previsti dal Decreto Ministeriale n. 327494 del 22 luglio 2022 riguardante la ripartizione dei fondi a sostegno della filiera apistica.
In totale si tratta di 7,75 milioni di euro, di cui 6,95 milioni destinati agli apicoltori che ne hanno fatto richiesta, mentre i restanti 800mila euro serviranno a finanziare le attività dei centri di riferimento tecnico (Crt) gestiti dalle associazioni apistiche nazionali.
Nel dettaglio i 6,95 milioni destinati agli apicoltori serviranno per pagare i così detti aiuti ad alveare, previsti per ogni alveare censito nella banca dati nazionale dell'Anagrafe Apistica e per gli alveari usati per l'impollinazione guidata delle colture.
I pagamenti comunque saranno inferiori ai contributi massimi possibili - 40 euro ad alveare dichiarato e 20 euro per ogni alveare usato per il servizio di impollinazione - perché le domande di contributo sono state superiori alle risorse stanziate, e come previsto è stato ridotto il contributo per poter pagare tutte le richieste.
Per le associazioni invece i fondi serviranno per sostenere le attività dei 4 centri di riferimento tecnico: il Crt 1 - Centro di Riferimento Tecnico per gli Inquinanti nella Pratica Apistica e le Problematiche Ambientali e Nutrizionali; il Crt 2 - Centro di Riferimento Tecnico per Lotta alle Patologie Apistiche; il Crt 3 - Centro di Riferimento Tecnico per le Dinamiche di Mercato e Produttive; il Crt 4 - Centro di Riferimento Tecnico per la Salvaguardia dell'Apis mellifera ligustica e Apis mellifera siciliana.
Come stabilito, ad ognuno dei centri di riferimento tecnico andranno 200mila euro.
Soddisfazione è stata espressa e rinnovata dal presidente della Federazione Apicoltori Italiani, Raffaele Cirone, che ha parlato di un ristoro attesissimo dagli apicoltori italiani beneficiari di risorse che vanno a incentivare l'allevamento apistico, la pratica dell'impollinazione a mezzo di api e il nomadismo degli alveari.
Ora non resta che attendere la liquidazione dei pagamenti da parte di Agea che, come dichiarato dal Ministero, dovranno essere fatti entro e non oltre il 31 maggio 2023.