Saranno oltre 50mila gli allevatori di bovini che potranno beneficiare delle risorse messe a disposizione dagli interventi che si sono succeduti nel tempo, prima per fronteggiare le conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria, e poi per la crisi ucraina.
A disposizione ci sono oltre 40 milioni di euro che Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) conferma saranno presto disponibili, grazie a procedure più snelle rispetto al consueto.
Anche se l'importo è modesto e certo insufficiente a superare difficoltà come quelle attuali (in media circa 800 euro per ogni richiedente), va apprezzato lo sforzo di accelerare almeno i tempi.


Latte e carne

Una nota della stessa Agea informa che già sono stati emessi pagamenti in acconto e a saldo per quasi 21 milioni di euro, destinati agli allevatori di bovini per gli animali di età compresa fra i 12 e i 24 mesi.
Oltre 400mila i capi in allevamento interessati a questa misura e oltre 31mila gli allevatori beneficiari.
Per la filiera del latte gli allevatori beneficiari sono oltre 18mila e più di un milione le vacche interessate, per un'erogazione di 18,8 milioni di euro.
Nell'elenco figurano 192 allevatori di vitelli (età otto mesi), per un importo di 1,14 milioni di euro. 


Chi prende di più

Curioso notare come siano diverse, in media, le cifre percepite dagli allevatori a seconda del settore di riferimento.
Mentre gli allevatori di bovini adulti (fra i 12 e i 24 mesi) hanno ricevuto in media ognuno poco più di 600 euro, agli allevatori di bovine da latte vanno oltre mille euro.
Decisamente più elevato l'aiuto (sempre in media) per gli allevatori di vitelli: in questo caso per ogni allevatore si sfiorano i seimila euro.
Se il calcolo si sposta sulla media per capo avremo circa 50 euro sia per i bovini adulti, sia per i vitelli.
Penalizzate però le vacche da latte, alle quali sono andati in media appena 16 euro a capo.


I soldi che verranno

A queste cifre si aggiungeranno quelle previste per gli aiuti che saranno erogati, sempre da Agea, tra la fine di marzo e aprile, per complessivi 47 milioni di euro.
Entro marzo la filiera delle carni bovine e quella del latte beneficeranno ognuna di 4 milioni di euro.
Alle filiere dei suini, dei vitelli e degli ovicaprini andranno 8 milioni di euro.
In aprile si proseguirà con aiuti per 12 milioni destinati alle carni bovine e 8 milioni per le vacche da latte.
Al segmento delle altre carni (suini, conigli, vitelli e ovicaprini) saranno destinati 11 milioni di euro. Al di là delle cifre, va salutato con favore lo sforzo, riuscito, per accelerare i tempi.
Ne è convinta anche l'Associazione Italiana Allevatori (Aia), che ha espresso soddisfazione per questa "iniezione di liquidità", arrivata in tempi rapidi.