L'obiettivo come sempre è quello di razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto e per farlo sono stati messi a disposizione 222.836,85 euro per tutta la regione.
Possono partecipare al bando come beneficiari tutti gli apicoltori con partita Iva che siano in regola con l'Anagrafe apistica nazionale e che abbiano dichiarato di praticare il nomadismo.
Possono partecipare anche i nuovi apicoltori, cioè coloro che hanno già aperto una partita Iva per l'apicoltura ma non hanno ancora alveari, purché si impegnino ad avviare l'attività e a continuarla per almeno cinque anni, rendendosi disponibili a controlli nei tre anni successivi all'eventuale pagamento del contributo.
Il bando offre contributi sotto forma di finanziamenti del:
- 60% per l'acquisto di arnie, portasciami, telaini, melari, fogli cerei e trappole per polline,
- 50% per l'acquisto di attrezzature come affumicatori, apiscampo, escludiregine, nutritori, soffiatori, supporti per arnie, rifrattometri, carriole e gru e sollevatori meccanizzati,
- 20% per l'acquisto di autocarri con più di 3,5 tonnellate a pieno carico (solo per chi ha almeno venticinque alveari).
Le domande devono essere inviate in modalità telematica tramite la piattaforma Artea entro il 18 dicembre 2020. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda al testo completo del bando.
Le graduatorie saranno pubblicate entro il 31 dicembre 2020, dopo di che le aziende ammesse al finanziamento devono presentare la domanda di pagamento entro il 14 aprile 2021.