Regione Campania mette a disposizione delle associazioni degli apicoltori 182mila e 550 euro per la realizzazione delle attività cofinanziate dall’Unione europea e dallo Stato e volte al sostegno ed allo sviluppo dell'attività di allevamento delle api e della produzione di miele ed altri derivati.
Lo comunica l’assessorato all'Agricoltura. Con decreto dirigenziale regionale (50.07.01) n. 85 dell’11 settembre 2019, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania n. 54 del 16 settembre 2019, è stato approvato il bando pubblico per il finanziamento di attività realizzate da associazioni di apicoltori per l’annualità 2019-2020. E vi è la possibilità di realizzare – sulle varie misure d’intervento - iniziative finalizzate allo sviluppo dell’apicoltura per 260mila euro, grazie al contributo delle associazioni.

Le associazioni degli apicoltori possono presentare domanda di finanziamento per beneficiare dei contributi, entro il 16 ottobre 2019. Gli uffici regionali ai quali presentare la domanda sono riportati allo stesso articolo 7 del bando. La competenza provinciale degli uffici regionali è determinata dalla sede legale dell'associazione.

Vista la disponibilità finanziaria, quale quota di contribuzione pubblica per la realizzazione delle attività previste dal bando, pari a 182.550 euro, ecco come sono suddivisi gli interventi.
 
  • Misura A - azione a.2 - Riguarda l’organizzazione di seminari e convegni tematici destinati ad affrontare specifiche problematiche relative alla razionale gestione dell’apiario ed al controllo delle principali malattie, prevede un appostamento di 16mila 595 euro, equamente ripartito tra Ue e Stato ed è l’unica azione che non prevede il contributo privato delle associazioni.
  • Misura A – azione a.4 - Finanzia un servizio di assistenza tecnica specialistica, mediante consulenza aziendale alle aziende apistiche del costo complessivo di 73mila e 757 euro, al 90% coperto dall’aiuto di Ue e Stato, mentre a carico dei privati c’è una quota di circa 7mila e 357 euro.
  • Misura B - azione b.1 - Consiste nell’allestimento di dimostrazioni pratiche ed interventi in apiario finalizzati alla diffusione di buone prassi di allevamento e di idonee tecniche di difesa dalle principali patologie e parassitosi dell’apiario del costo complessivo di 20mila e 744 euro. In questo caso l’aliquota di aiuto pubblico totale è pari all’80%, ai privati tocca una quota complessiva di 4mila e 150 euro.
  • Misura B - azione b.4 - Consente l’ acquisto di idonei farmaci veterinari e prodotti destinati alla cura delle api e degli alveari per la difesa dalle principali patologie e parassitosi ed al trattamento delle arnie e delle attrezzature apistiche, costo totale 66mila e 380 euro. La metà grava sui privati – 33mila e 190 euro – l’altro 50% è cofinanziato da Stato e Ue.
  • Misura E – azione e.1 - Acquisto di api regine, per complessivi 82mila e 977 euro. Il costo è sostenuto da un’aliquota di contributo pubblico del 60%, ai privati toccherà spendere circa 33mila e 190 euro.
La domanda, a pena di esclusione, deve pervenire, ad eccezione di quelle trasmesse via Pec, in plico debitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante dell'associazione, con l’indicazione del mittente e riportante la seguente dicitura: “DOMANDA DI COFINANZIAMENTO Reg. (UE) n. 1308/2013 MIELE - Campagna 2020” e completa di tutta la documentazione prevista.