Ci sono ancora pochi giorni disponibili per richiedere gli aiuti per il settore apistico previsti dal piano nazionale 2017-2019 per l'annata del 2019.

Gli aiuti sono concessi alle aziende apistiche di tutto il territorio regionale per la realizzazione di interventi destinati a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione del miele attraverso la riduzione dei costi di produzione, l'ottimizzazione della lotta alle avversità dell'alveare e l'incremento del livello professionale degli apicoltori.

La disponibilità totale del bando è di 126.347,89 euro a cui possono partecipare come beneficiari apicoltori singoli o associati, i consorzi o le cooperative.

Il bando prevede tre sotto azioni per diverse tipologie di aiuti. La sotto azione A6 che prevede fondi per l'acquisto di attrezzature di campo e di mieleria, la sotto azione B3 per l'acquisto di arnie a fondo a rete e la sotto azione E1 per l'acquisto di sciami, pacchi d'ape e api regine.

Per la sotto azione A6, destinata all'acquisto delle attrezzature, sono disponibili 15mila euro per tutta la regione, con una spesa massima per azienda di 6mila euro.

I fondi copriranno a fondo perduto il 50% della spesa sostenuta per finanziare l'acquisto di indumenti protettivi, attrezzature per raccolta di propoli, polline e veleno, macchinari per smielatura, disopercolatura, lo stoccaggio e confezionamento, bilance e rifrattometri, kit fotovoltaici per l'alimentazione di arnie con sistema di controllo termico della varroa, e piccoli macchinari per la movimentazione, come transpallet e muletti elettrici o manuali.

Per la sotto azione B3 sono disponibili 80mila euro destinati all'acquisto di arnie con fondo a rete o alla modifica di arnie già esistenti e arnie a trattamento termico.

I fondi finanzieranno a fondo perduto il 60% della spesa sostenuta, con una spesa massima di 90 euro ad arnia, o 90 euro per quattro fondi a rete per la modifica di arnie esistenti o di 130 euro per arnie a trattamento termico.

Ogni apicoltore può richiedere fino ad un massimo di quindici arnie se hobbista e fino ad un massimo di 35 arnie se professionista in possesso cioè di partita Iva dedicata.

Infine per l'acquisto di sciami, pacchi d'ape e regine, sono previsti 31.347,89 euro destinati solo agli apicoltori professionisti e solo in caso di api di sottospecie Apis mellifera ligustica certificata.

Anche in questo caso il finanziamento è a fondo perduto per il 60% della spesa, che può essere al massimo di 13 euro per una regina e di 95 euro per sciame (Iva esclusa) per un massimo di quindici regine e dieci sciami ad apicoltore, singolo o associato che sia.

Le domande di finanziamento dovranno essere inviate entro il 12 gennaio 2019 tramite Pec al Servizio innovazione, promozione, irrigazione, zootecnia e fitosanitario all'indirizzo direzioneagricoltura.regione@postacert.umbria.it, con oggetto 'OCM miele anno 2019'.

Per maggiori dettagli si rimanda alla pagina web dedicata e al testo completo del bando.