Cremonafiere ha presentato al mondo agro-zootecnico del Sud Italia le Fiere zootecniche internazionali di Cremona. Presentazione che si è tenuta a  Foggia, individuata per la sua posizione strategica come punto di riferimento ideale per l'area delle Puglie, della Basilicata e del Molise.

Nate per vocazione territoriale guardando con particolare attenzione al bovino da latte, le Fiere zootecniche di Cremona (in programma dal 25 al 28 ottobre 2017) si sono presentate agli allevatori di terre ricche di tradizioni legate proprio all'allevamento bovino e bufalino.
Secondo i dati dell'Anagrafe nazionale zootecnica, al 31 maggio 2017 erano oltre 4mila gli allevamenti bovini aperti in Puglia, Molise e Basilicata. 

Cremonafiere intende allacciare un importante dialogo con tutti gli allevatori di queste regioni e del Mezzogiorno, il primo passo si è compiuto proprio alla Fiera di Foggia, ente che organizza una Fiera internazionale dell'agricoltura e della zootecnica e che ha festeggiato lo scorso aprile la sua 68esima edizione.

A Foggia, con il presidente di Cremonafiere Antonio Piva, sono intervenuti anche il presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi, il presidente di Confagricoltura Foggia Onofrio Giuliano, l'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia Leonardo Di Gioia e il commissario straordinario della Fiera di Foggia Potito Belgioioso.

Le Fiere zootecniche internazionali di Cremona sono l'unica rassegna esclusivamente zootecnica di respiro internazionale organizzata in Italia e rappresentano il principale appuntamento dell'anno per il mondo allevatoriale. A dirlo sono i numeri: 55mila metri quadrati solamente di zootecnia di avanguardia, oltre 60mila visitatori, 20 delegazioni ufficiali dall'estero, 3.800 operatori stranieri provenienti da 33 paesi.
I marchi internazionali presenti nel 2016 sono stati 811.

Le Fiere zootecniche internazionali costituiscono un format fieristico particolare: insieme con la componente espositiva, è sempre più importante l'articolazione dei "villages" nei quali vengono approfonditi temi molto specialistici con l'apporto sia di tecnici ed esperti del settore che anche attraverso l'intervento diretto delle stesse aziende, che alimentano con workshop e dimostrazioni la rassegna.
Il comparto lattiero-caseario in particolare trova spazio nel Milk Village dove si svolgono anche concorsi con focus su produzioni in azienda agricola di derivati dal latte come yogurt, gelati e formaggi.

Il livello qualitativo dell'agenda scientifica delle Fiere internazionali zootecniche è reso possibile anche grazie a due partnership di fondamentale importanza come quella ormai consolidata con il Crea - zootecnia e acquacoltura (il principale ente di ricerca italiano specializzato sull'agricoltura) e quella, più recente, con l'Osservatorio SmartAgrifood del Politecnico di Milano con il quale sarà presente in Fiera il Tavolo di lavoro lattiero-caseario.

Nell'edizione 2017 grande spazio viene riservato all'aggiornamento e all'approfondimento di settore: l'organizzazione di Cremonafiere ha già programmato oltre cento eventi specialistici, con la partecipazione di tecnici ed accademici provenienti da diversi paesi esteri.

Cremonafiere ha anche già annunciato per il 2018 un ulteriore consolidamento delle Fiere zootecniche internazionali, nella cornice delle quali si terrà Watec Italy 2018, la mostra convegno dedicata alle tecnologie per la gestione e il trattamento delle acque e per il controllo ambientale.
Organizzata dall'israeliana Kenes Exhibitions, Watec Italy arriva a Cremona grazie all'attività di internazionalizzazione e partnership realizzata da Cremonafiere che già ha visto anche la recente realizzazione di missioni d'affari in mercati promettenti come Iran, Turchia e India.