E' stato soprattutto questo, e anche molto di più, Alleva Expo Sud, tenutosi in questi giorni a Matera: una sfida che l’Associazione regionale allevatori della Basilicata ha voluto portare avanti insieme all’Assessorato regionale all’agricoltura della Lucania e al Comune di Matera, coinvolgendo anche altri protagonisti della zootecnia del Sud come le Associazioni regionali di Calabria, Campania, Molise e Puglia.
“Un successo di tutto il Sistema allevatori – ricorda il presidente degli allevatori lucani, Palmino Ferramosca - a testimonianza del lavoro silenzioso e costante, garantendo al consumatore latte e carne 100% italiani, tracciati e prodotti nel rispetto del benessere animale e del territorio”.
Un tema al centro del talk show condotto da Patrizio Roversi e dedicato alla “buona alimentazione”, durante il quale Luca Braia, assessore all’agricoltura della Basilicata, ha rinnovato l’impegno e la disponibilità della Regione nell’affiancare il mondo zootecnico per dar vita ad un percorso di eccellenza in cui temi come biodiversità e sicurezza alimentare trovino la loro naturale concretezza.
Tema caro anche a Giuseppe Pulina, ordinario di zootecnia all’Università di Sassari e curioso indagatore del rapporto fra prodotti di origine animale e alimentazione umana, che a Matera ha ricordato come il consumo di latte e carne abbia letteralmente scandito la nostra evoluzione, consentendo all’uomo preistorico di trasformarsi in quello che oggi siamo.
“Un traguardo impegnativo a favore del consumatore e della collettività - ha ricordato il direttore generale dell'Associazione italiana allevatori, Roberto Maddé – che quotidianamente viene portato avanti dagli specialisti del Sistema allevatori, grazie alla loro capillare presenza nelle stalle e al loro lavoro di consulenza tecnica che ha portato la zootecnia italiana ad essere ai primi posti nel mondo, senza però mai trascurare gli aspetti legati al benessere e alla salute animale”.
Ma ad Alleva ExpoSud le qualità della Podolica, del Suino nero, dell’agnello delle Dolomiti Lucane sono state protagoniste di una serie di eventi e di degustazioni che hanno coinvolto molti dei ristoranti e delle macellerie di Matera, che hanno proposto menù a tema o hanno trasformato i propri esercizi commerciali in un vero inno alle tradizioni locali.
Una sfida colta anche dal presidente della Federazione italiana cuochi, Rocco Pozzulo, e dagli chef dell’Unione regionale cuochi della Basilicata nel predisporre un “tagliere” di prodotti lucani e del Mezzogiorno in cui presentare al grande pubblico i tesori della tradizione meridionale, figli di una tradizione secolare in cui gli allevatori e i loro animali hanno sempre giocato un ruolo fondamentale.
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Fonte: Associazione Italiana Allevatori
Autore: Mimmo Pelagalli