La grande partecipazione e l’interesse suscitato l’anno scorso, hanno convinto il Sata (Servizio di assistenza tecnica agli allevatori della Lombardia) e la Smea (Alta Scuola di Management ed economia agro-alimentare dell'università cattolica di Piacenza) a ripetere l’esperienza del corso di formazione in economia e gestione delle aziende da latte, che già registra il tutto esaurito in termini di adesioni.
Un corso dunque molto atteso: basti pensare che in una rilevazione tra gli associati al Sata, gli allevatori intervistati hanno messo al primo posto delle necessità di servizi di informazione, formazione e consulenza proprio gli aspetti economico-gestionali delle stalle.

Professionisti della stalla
Il punto è - ci spiega il professor Daniele Rama, docente Smea e responsabile del progetto - che i nostri allevatori sono ormai molto competenti sugli aspetti zootecnici e di conduzione tecnica della stalla; mentre sono sempre più preoccupati della crisi economica generale, della volatilità dei mercati, dei crescenti costi delle materie prime agricole e dell’energia, delle nuove norme fiscali. Tutti fattori che impongono un’attenzione all’andamento economico aziendale ormai improrogabile da parte del produttore agricolo”.
Dedicato sia ai tecnici Sata sia agli allevatori, il corso fornirà una panoramica sugli scenari economici generali che attendono il comparto lattiero, per poi focalizzarsi sull’analisi dei costi di produzione, sulle rilevazioni delle operazione di gestione dell’allevamento secondo le regole contabili, sulla costruzione di bilanci aziendali (stato patrimoniale e conto economico, con esemplificazioni pratiche) e sugli indici di efficienza economica e tecnico-economica.