"Desidero rassicurare le rappresentanze regionali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia, che sollecitano la questione legata al divieto di spandimento dei reflui azotati, in vigore fino al 28 febbraio prossimo e relativamente al quale la Regione, a determinate condizioni e comunque nel rispetto dei complessivi 90 giorni di divieto, ha la facoltà di sospendere in via temporanea tale blocco. Se, come anche le organizzazioni sindacali degli agricoltori ben sanno, sussisteranno le condizioni meteo, la Regione Lombardia valuterà la possibilità di sospendere il divieto". Lo specifica l'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, in merito al problema del divieto di spandimento dei materiali azotati dal 1° dicembre al 28 febbraio prossimo.

"Così come la Lombardia ha già tenuto in considerazione le esigenze dell'agricoltura, a seguito di un'annata particolarmente sfavorevole dal punto di vista climatico, prevedendo lo slittamento del blocco invernale relativo allo spandimento dei reflui zootecnici al 1° dicembre e consentendo così agli imprenditori agricoli e agromeccanici di ultimare le operazioni di raccolta in campo delle colture - ricorda Fava - allo stesso modo, ove le condizioni meteorologiche fossero favorevoli, ritengo che la Regione possa valutare ulteriori misure a supporto delle particolari esigenze dell'agricoltura, come già previsto nel provvedimento regionale".

Allo stesso tempo l'assessore Fava pone l'accento sul tema più ampio della Direttiva nitrati e del divieto di spandimento dei reflui azotati nelle campagne nel periodo invernale. "Devono essere ridiscussi sia i parametri che la normativa a livello nazionale - incalza Fava -. Ma mentre il ministero delle Politiche agricole, dietro mio sollecito, ha mostrato una seppur timida apertura al dialogo, con il ministero dell'Ambiente il dialogo appare più complicato".