Confagricoltura fa presente che il decreto prevede un sostegno alla costituzione e al rafforzamento delle organizzazioni di produttori (Op) perché un maggiore grado di aggregazione può generare economie di scala e dare più forza contrattuale agli allevatori. Con le nuove norme sulla cosiddetta ‘programmazione produttiva’ sarà possibile introdurre, nelle singole filiere, strumenti di regolazione volti a equilibrare il rapporto tra offerta e domanda reale.
Il decreto ribadisce, inoltre, la necessità di stipulare contratti scritti tra le parti e recepisce le norme previste dall’art. 62 del decreto sviluppo (in vigore dal 24 ottobre), che indica i termini di pagamento in trenta o sessanta giorni a seconda che si tratti o meno di prodotti deperibili.
“Ci auguriamo – conclude Confagricoltura - che si possa avviare una stagione di rapporti interprofessionali improntati su prezzi più equi e più stabili, dando un supporto reale agli allevatori che rappresentano l’anello più debole della filiera”.
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Fonte: Confagricoltura