Da più di vent’anni l’Istituto agrario di San Michele all’Adige svolge attività di recupero delle vecchie varietà di vite coltivate in Trentino. Ebbene, nell’ambito di questo programma, è emersa l’esigenza da parte della comunità della valle del Chiese di recuperare il vecchio vitigno Bicò. Dell’argomento si è parlato ieri sera, alla Casa Sociale di Cimego, nell’ambito dell’incontro organizzato dal Consorzio Bim del Chiese in collaborazione con l’Istituto agrario.
 
Nel corso della serata sono state presentate le attività per la valorizzazione di questo vitigno e un gruppo di viticoltori ha aderito alla proposta di realizzare campi sperimentali. Sono intervenuti il presidente del Consorzio Bim del Chiese, Vigilio Nicolini, il delegato del Consorzio Bim del Chiese Claudio Luchini, l’agronomo Marco Stefanini e l’enologo Tiziano Tomasi dell’Istituto agrario, l’enologo della Cantina di Toblino, Lorenzo Tomazzoli, e Massimo Fia, direttore della società Agraria di Riva.

“L’attività di recupero –ha spiegato Marco Stefanini del Centro ricerca e innovazione dell’Istituto agrario - ha un suo significato sia scientifico che economico: dal punto di vista scientifico è stato possibile recuperare e mantenere la più alta variabilità come fonte di risorse genetiche da utilizzare nelle attività di miglioramento genetico e per quanto riguarda l’aspetto economico ci sono le condizioni di legare un prodotto ad una zona come fonte distintiva e di attrazione anche dal punto di vista turistico”.
Sono state analizzante la vocazionalità della valle del Chiese alla coltivazione della vite individuando siti e relative superfici con altitudini, esposizioni e pendenze per ogni singolo comune della valle e presentati alcuni genotipi che saranno messi a confronto in alcuni vigneti.

In questa iniziativa è stata coinvolta anche la Cantina sociale delle Sarche come eventuale entità disponibile a valorizzare con una adeguata trasformazione le uve provenienti dalla valle del Chiese. Tale attività si inserisce nella programmazione di valorizzazione e sviluppo della Valle del Chiese previsto nelle Azioni del Bim Valle del Chiese.
 

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