Le richieste dei castanicoltori, intese ad ottenere le provvidenze previste dal Decreto legislativo 102/2004 a valere sul Fondo di solidarietà, dovranno essere presentate nel termine perentorio di 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale di riconoscimento sulla Gazzetta ufficiale agli Enti delegati competenti per territorio: Province e Comunità Montane, ai sensi della Legge regionale della Campania 55/81.
Possono beneficiare degli interventi le imprese agricole anche costituite in forma di cooperativa di produttori a patto che l'ente eserciti l'attività agricola.
Le imprese devono avere unità aziendali che hanno subito un danno non inferiore al 30% rispetto alla Produzione lorda vendibile ordinaria aziendale, calcolata prendendo a riferimento la produzione media delle tre campagne precedenti (2011, 2012 e 2013) ed escludendo gli anni per i quali è stato pagato un compenso a seguito di avverse condizioni atmosferiche, a causa della riduzione produttiva della coltura danneggiata.
Il decreto ministeriale del 2 dicembre ha delimitato l’area colpita dal cinipide, pertanto sono eleggibili a contributo le imprese castanicole intestatarie di aziende che hanno subito danni nelle province di Avellino (intero territorio provinciale), Benevento (limitatamente al comune di Pannarano) e Caserta nei comuni di: Conca della Campania, Roccamonfina, Teano, Galluccio, Tora e Piccilli, Marzano Appio, Caianello, Sessa Aurunca.
Più complessa la situazione della provincia di Salerno, dove le imprese eleggibili devono avere azienda agricola danneggiata in uno dei seguenti comuni: Ascea, Camerota, Cava dei Tirreni, Mercato San Severino, Montecorvino Pugliano, Pellezzano, Pisciotta, Ravello, San Giovanni a Piro, San Mango Piemonte, Corleto Monforte, Ottati, Petina, Postiglione, Sant'Angelo a Fasanella, Sicignano degli Alburni, Alfano, Cuccaro Vetere, Futani, Laurito, Montano, Antilia, Rofrano, San Mauro la Bruca, Tortorella, Campora, Castel San lorenzo, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Roccadaspide, Stio, Trentinara, Cannalonga, Ceraso, Goi Cilento, Moio della Civitella, Novi Velia, Orria, Vallo della Lucania, Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Scala, Tramonti, Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino, Laurana Cilento, Omignano, Sessa Cilento, Stella Cilento.
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Fonte: Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
Autore: Mimmo Pelagalli