Dopo un lungo lavoro di sviluppo tecnologico, Intrachem Bio Italia ha migliorato il processo produttivo dell’antagonista fungino Ampelomyces quisqualis (ceppo M10) contenuto nel fungicida AQ 10 WG.
Ciò, rispetto al processo originario messo a punto da Ecogen negli anni ’90, consente di incrementare significativamente la germinabilità e la vitalità delle spore fungine; questo si traduce anche in un sostanziale miglioramento delle performances di campo del biofungicida.

A riprova del lavoro svolto, da quando Intrachem Production si occupa della produzione di AQ 10 WG, di seguito si riportano i dati delle prove di conservazione, germinabilità e dispersione di AQ 10 WG con il rinnovato processo produttivo.

Fig.1 - Prove di conservazione con l’antagonista prodotto con la 'vecchia' metodologia Ecogen

 

Dal grafico sopra riportato si può notare che la germinabilità delle spore del fungicida AQ10 si collocava attorno al 60%, mentre veniva fornita l’informazione che la germinabilità ottimale può essere collocata tra il 40 e il 70%. Sempre dalle prove Ecogen si evince che non era possibile stoccare le confezioni una volta che le bustine fossero state aperte.
Partendo da questi dati Intrachem Production ha apportato alcune modifiche al processo produttivo che hanno reso possibili i seguenti miglioramenti.

1) Germinabilità delle spore nel prodotto AQ 10 WG
Dalle prove effettuate la germinabilità delle spore di A.quisqualis in confezione chiusa è risultata essere tra 75 e 80% (come visibile in Fig. 2 e 3), ovvero con un incremento almeno del 10-20 % in più rispetto al prodotto di riferimento Ecogen (Fig. 1). Un rapido calcolo permette di comprendere facilmente quanto “principio attivo” in più venga così distribuito per ettaro.

2) Germinabilità delle spore conservate con confezione già aperta
Come si può notare dalle Fig. 2 e 3 la riduzione della germinabilità delle spore di AQ 10 WG conservate nelle confezioni aperte è veramente trascurabile; infatti nel test 1 (condotto a 20°C) si riduce la germinabilità del 15 % mentre nel test 2 (condotto a 5°C) solo del 6 %, per un periodo di circa 20 giorni.

Fig.2 e 3

3) Dispersibilità del formulato

In laboratorio è stata valutata la capacità di dispersione (seguendo il metodo CIPAC MT 174) di 2 nuovi lotti di produzione del biofungicida AQ 10 WG. I due formulati sono stati reidratati in acqua per 30 minuti e quindi sottoposti al test di dispersione. I risultati sono visibili in Fig. 4.

Fig. 4

A riprova del miglioramento ottenuto di seguito sono visibili i risultati della prova eseguita da Adrian Jackson (Belchim UK), che ha confrontato la capacità di dispersione di due lotti di produzione di AQ 10 WG; il primo ottenuto con il vecchio processo produttivo (V) e il secondo con quello migliorato (N).
I due prodotti sono stati reidratati in acqua per 30 minuti e poi mescolati.

Nella Fig. 5 si possono apprezzare le differenze visive, e soprattutto i granuli non ancora dispersi con il vecchio processo produttivo V.
Inoltre nella Fig. 6 si possono apprezzare visivamente il confronto fra i residui non entrati in sospensione delle due formulazioni.

Fig. 5

 

 

Conclusioni

L’ottimizzazione del processo produttivo di AQ 10 WG, come si può vedere dai dati sopra esposti, ha portato a sostanziali miglioramenti che si potranno tradurre in aumenti dell’efficacia di campo del biofungicida.
Molto interessante è l’incremento della capacità germinativa delle spore dell’antagonista (mediamente dal 60 all’80%) tra il vecchio e il nuovo processo produttivo; cosa che aumenta la potenzialità operative del prodotto.
Questo aspetto tecnico è probabilmente dovuto al minor stress che subiscono le spore dell’antagonista durante il nuovo processo produttivo, che si traduce in una più alta energia germinativa.
Infatti, la migliorata germinabilità permette anche di migliorare le capacità di stoccaggio in modo tale da modificare le informazioni tecniche, le quali, fino ad ora, non consentivano di “riutilizzare” le bustine una volta aperte per un nuovo trattamento.
Come risulta dalle prove è infatti possibile richiudere la confezione e riporla in frigorifero (ma anche in condizioni di temperatura attorno ai 20°C) per un periodo di almeno 20 giorni, nei quali sarà possibile effettuare gli altri trattamenti con il prodotto non ancora utilizzato.
Sulla base di questi risultati non vediamo l’utilità di continuare la produzione della confezione da 10 g di AQ 10 WG, in quanto non più necessaria.

Risultati altrettanto significativi sono stati ottenuti nelle prove sulla capacità disperdente del biofungicida; risulta ancora fondamentale reidratare il formulato per almeno 30 minuti, ma dopo questo tempo il prodotto è in grado di disperdersi per oltre il 90% (come si vede dalle foto delle prove inglesi).

In conclusione, come già per il Naturalis, Intrachem Production è stata in grado di apportare sostanziali miglioramenti al processo produttivo di un antagonista microbiologico come A. quisqualis, che certamente renderanno AQ 10 WG ancora più performante e competitivo nelle applicazioni di campo.