“E’ stata molto apprezzata dai gourmet e dai tanti ospiti presenti, mi ha piacevolmente meravigliato che sia stata assaporata al posto del pane o dei grissini, l’uso naturale, la sintonia che instaura con chi la gusta sono caratteristiche che esprimono molto bene il carattere e la sostanza della fragola Candonga”, ha commentato Pietro Leemann.
Lo chef ha poi parlato delle modalità di impiego della fragola in cucina. “E’ molto versatile e mantiene benissimo la sua consistenza, qualità che la rendono agevole da usare per le creazioni - ha spiegato Leemann - Mi ha stupito molto costatare la sua capacità di rimanere soda nel momento in cui è stata preparata, cioè ventiquattro ore dopo che è stata consegnata. Ha ampiamente soddisfatto le aspettative”.
Carmela Suriano, ideatrice del Club Candonga, nell’esprimere soddisfazione per il successo dell’iniziativa, ha aggiunto: “Proporre la Candonga preparata da chef di fama internazionale nei ristoranti stellati significa avvicinarla agli addetti ai lavori, ai foodies e ai consumatori in generale che possono sentire direttamente la qualità della produzione. La fragola Candonga esprime genuinità, benessere e la cultura tipicamente italiana del mangiare bene”.
Al Joia di Milano la Candonga è stata proposta dallo chef ne “Gli strati dell’asparago” e “tuffata nel cioccolato Vestri con bergamotto e caffè”, ricette d’autore che saranno integralmente pubblicate sul sito ufficiale della Candonga.
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Fonte: Candonga