Vigneti e frutteti colpiti gravemente dalla nuova gelata che si è abbattuta nella notte tra il 21 ed il 22 aprile 2017 sulla Campania.

Coldiretti segnala forti danni ai vigneti in provincia di Avellino, con estensione e virulenza peggiore dello scorso anno in tutto l’areale delle Docg di Fiano, Taurasi e Greco di Tufo. Il gelo in questa zona è arrivato a quote più alte bruciando i vigneti e dalle prime segnalazioni i danni arrivano anche al 100% della produzione di singoli vigneti. Danni anche ai vigneti della provincia di Benevento, in particolare nella zona di Sant’Agata de’ Goti e nelle zone basse delle colline beneventane.
Il freddo fuori stagione sta mettendo messo in serie difficoltà il comparto ortofrutticolo tra Caserta e Napoli. Ortaggi completamente bruciati nell’agro di Aversa (Caserta). Colpiti in particolare verdure, patate e pomodori, con raccolti irrecuperabili.
 
“Il primo palco di pomodori a Villa Literno (Caserta) è dato per completamente distrutto – spiega il direttore di Confagricoltura Campania, Paolo Di Palma, che aggiunge – si arriva a perdite del 60% per le patate in agro di Acerra (Napoli), mentre nel casertano la situazione è pesantissima su albicoccheti e meleti”. Si teme, infine, anche per gli uliveti.
 
Nelle prossime settimane si potranno quantificare i danni e circoscrivere le aree danneggiate. Le organizzazioni agricole hanno già chiesto all’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania di effettuare sopralluoghi tecnici per misurare l’entità e valutare tutte le possibili soluzioni per non abbandonare le imprese agricole ad un’annata che potrebbe essere nerissima.

In particolare, Agrinsieme Campania ha richiesto anche l’attivazione della misura relativa al fondo di mutualità del Programma di sviluppo rurale nazionale, oltre al Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo 102/2004 e delle provvidenze residue appostate sulla misura del Psr Campania per il ripristino del potenziale produttivo colpito da calamità e già abbondantemente utilizzata per l'alluvione di Benevento dell'ottobre 2015.
 
“Con il trascorrere del tempo - afferma Rosario Rago, coordinatore di Agrinsieme Campania e membro della giunta nazionale di Confagricoltura - stiamo raccogliendo sempre più conferme dell'eccezionalità della gelata che ha duramente colpito l'intero territorio italiano. In Campania stiamo ricevendo ulteriori segnalazioni di danni alle colture già danneggiate dalla gelata della notte tra il 19 e il 20 aprile”.
 
“Purtroppo – continua Rago - con l'innalzamento delle temperature avremo sempre più la conferma di quello che già sospettiamo dovendo rilevare i danni non solo alle colture erbacee, ma sopratutto a quelle arboree".
“Negli ultimi anni la conta dei danni da maltempo sta diventando una sciagurata costante, per questo - conclude Rago - E' necessario che la cultura assicurativa venga fatta propria dalle imprese agricole”.
 
“Siamo molto preoccupati – commenta Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente regionale – ma purtroppo continuiamo a fare i conti con un clima completamente impazzito. A distanza di un anno esatto e con una violenza maggiore le temperature sono crollate nella fase delicata della maturazione, quando ci sarebbe bisogno di sole e calore. Da qui la necessità di lavorare anche sul versante delle assicurazioni, con formule capaci di salvaguardare il reddito delle aziende agricole”.