Il Consiglio regionale della Campania, con l’astensione nel gruppo del Movimento Cinque Stelle, ha approvato ieri la proposta di legge ‘‘Interventi per i giovani imprenditori agricoli’, a firma del capogruppo di ”Caldoro Presidente” Carmine Mocerino.

“Abbiamo voluto un atto concreto per i giovani ed in un settore strategico per l’economia della Campania. Una legge per i giovani agricoltori per coniugare tradizione, sviluppo e futuro. Parte dalla Campania la sfida per l’agricoltore 2.0”. Così il consigliere Mocerino a margine della votazione.
 
La legge ha come obiettivo quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura semplificando le procedure per i giovani imprenditori che vogliano per la prima volta gestire un suolo agricolo o un bene pubblico a vocazione rurale.
 
In particolare, da questo momento, i giovani imprenditori agricoli che vorranno aderire tanto ai programmi di primo insediamento in agricoltura mediante il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 o altri strumenti, quanto all'affidamento di terreni pubblici potranno ottenere prima l’approvazione del progetto, che sarà dichiarato finanziabile, ovvero l'affidamento del terreno ed entro 180 giorni potranno dichiarare il primo insediamento dell’impresa agricola avviando così gli investimenti che saranno poi via via cofinanziati dal programma di aiuto prescelto.

La nuova norma consente così di evitare che con il passare del tempo vada perso il requisito basilare, l’età inferiore a 40 anni del conduttore dell’impresa agricola "giovane", che fino ad oggi doveva coincidere con il primo insediamento, che andava documentato subito. I tempi della burocrazia però - in molti casi - avevano fatto perdere il requisito di “giovane imprenditore” prima che potesse giungere la successiva approvazione del progetto del Psr, che rendeva finanziabili con il programma di aiuto gli investimenti.  
 
Le nuove norme stabiliscono anche alcuni criteri preferenziali nell’affidamento dei suoli pubblici, tra cui il non aver compiuto ancora 40 anni e il possedere conoscenze e competenze professionali. Per le società, anche costituite in forma di cooperativa, il requisito deve essere posseduto dal rappresentante legale e dalla maggioranza dei soci, così come l’iscrizione per la prima volta nel registro delle imprese, sezione sociale delle aziende agricole o delle imprese costituite in cooperative.

“Lo spirito che ha animato la stesura della legge è stato quello di favorire l'insediamento dei giovani in agricoltura mediante la semplificazione delle procedure necessarie – afferma il presidente di Confagricoltura Campania, Michele Pannullo, che aggiunge - Sosteniamo da tempo e con forza che l'agricoltura campana abbia bisogno oggi più che mai di energie nuove e nuovo entusiasmo. Purtroppo in passato la buona volontà dei giovani non è stata sufficiente a far sì che nascessero nuove realtà perché i tempi della burocrazia non l'hanno consentito. Con la nuova legge tutto ciò non sarà più consentito. Nella legge, inoltre, si sono semplificate anche le procedure per poter accedere ai terreni sottratti alla criminalità organizzata: un buon esempio di buona politica”.

“La Regione Campania è una delle Regioni che risente maggiormente dell’invecchiamento dei conduttori delle aziende" ha ricordato il consigliere Mocerino, che ha aggiunto: "Su un totale di quasi 137mila imprenditori agricoli il 57,6 è rappresentato da soggetti con più di 55 anni. Poco più del 5% è rappresentato da giovani con meno di 35 anni".