E’ quanto ha affermato il presidente nazionale della Coldiretti, il piemontese Roberto Moncalvo, nel commentare con soddisfazione il via libera all’iscrizione dei "Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato" nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, avvenuta Doha, in Quatar.
Monferrato, Langhe e Roero coprono il 90 per cento della produzione vinicola del Piemonte, che è complessivamente pari a circa tre milioni di ettolitri di vino l’anno, con un fatturato sui 335 milioni di euro; il 60 pr cento dell’intera produzione è esportato in Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera e Stati Uniti.
Un successo per il Piemonte e per l’Italia intera, alla vigilia del semestre di presidenza dell’Unione e dell’Expo che potrà contribuire alla ripresa di un Paese in cui turismo, cultura e alimentazione rappresentano le leve strategiche determinanti per uscire dalla crisi.
"Si consolida il primato mondiale dell’Italia nel turismo enogastronomico che da solo vale 5 miliardi ed è in continua crescita – continua Moncalvo - ma una spinta determinate viene anche per l’insieme della vacanza made in Italy , con un terzo (32,7 per cento) del budget destinato da italiani e stranieri all’acquisto di prodotti alimentari o ai pasti consumati in ristoranti o trattorie".
"Le ricadute positive del riconoscimento potrebbero portare tra l’altro ad una crescita del turismo intorno al 30% nei primi cinque anni sulla base degli effetti sui siti promossi in passato" conclude la Coldiretti.
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Fonte: Coldiretti