Scontro al calor bianco tra Alleanza delle cooperative agroalimentari e Coldiretti sulla difesa del made in Italy e sulle importazioni illegali dall'estero. 

Mercuri: "Il presidente Coldiretti chieda scusa alle cooperative"
Il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo chieda scusa a tutte le cooperative e a tutti gli agricoltori italiani per le affermazioni rilasciate nell'intervista andata in onda su Rai Radio1 nel programma 'Terra'. Facendo un resoconto dell’iniziativa organizzata giorni fa al Brennero, Moncalvo ha infatti dichiarato che sarebbero stati individuati prodotti 'diretti ahimé anche alle cooperative che invece dovrebbero tutelare i soci italiani'.
A dichiararlo è Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, cui aderiscono le cooperative agricole di Confcooperative, Legacoop e Agci, che spiega: “Non è bloccando tir alla frontiera una volta all’anno e con affermazioni come queste che si difende il made in italy, ma con il lavoro silenzioso di oltre 5.000 cooperative che esportano qualità in tutto il mondo”.
“Se una sola cooperativa, sulla base di quanto sostiene il neoeletto presidente della Coldiretti - prosegue ancora il numero uno delle cooperative agroalimentari - ha commesso un reato, si vada a sporgere denuncia alle autorità preposte, senza gettare discredito sull’intero sistema cooperativo che, a differenza di chi va a fare manifestazioni al Brennero, produce il 25% dell’agroalimentare made in italy, fatturando oltre 35 miliardi di euro e consentendo a 800.000 soci agricoltori di avere un reddito certo”.
“Pochi giorni fa - ricorda infine Mercuri - è stata scoperta e denunciata dalle autorità preposte in Puglia la Cooperativa Coldiretti che produceva pasta commercializzata come italiana ma per la quale veniva utilizzato grano proveniente dall’estero. Nessuna organizzazione si è  permessa di attaccare per questo tutte le cooperative italiane”.

Moncalvo, presidente Coldiretti: "Si continua a far finta di niente"
I dirigenti delle strutture cooperative agroalimentari che importano le materie prime dall’estero invece di fare gli interessi dei propri soci, dovrebbero chiedere scusa ai veri cooperatori, agli agricoltori, ai cittadini ed al Paese, che tante risorse pubbliche ha concesso per obiettivi di valorizzazione del territorio che sono vanificati da questi comportamenti", aveva il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, sottolineando che l’elenco delle cooperative destinatarie delle cagliate di latte e del latte tedesco, delle patate e degli altri prodotti agricoli, che sono state smascherate al valico del Brennero, "è a disposizione del presidente dell'Alleanza delle cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, che peraltro dovrebbe conoscerle molto bene. Purtroppo - continua Moncalvo - non si tratta di un caso isolato ma di un malcostume molto diffuso sul quale sarebbero dovuti intervenire già da anni in primis gli stessi rappresentanti del mondo cooperativo, senza aspettare che fosse reso pubblico dalla mobilitazione della Coldiretti al Brennero".
"Si continua invece - precisa Moncalvo - a parlare di casi isolati e a fare finta di non vedere il flusso continuo di prodotti agricoli dall’estero, che sta dando un colpo mortale ai sacrifici dei tanti onesti cooperatori".