"La smentita della Ferrero circa un’eventuale offerta di Nestlè per la sua acquisizione è una notizia che tranquillizza e nello stesso tempo evita che un’altra importante e storica azienda dell’agroalimentare italiano finisca in mani straniere". Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, che evidenzia la rilevanza che riveste l’azienda dolciaria di Alba anche per il mondo agricolo italiano.

La Confederazione sottolinea la necessità di scongiurare un’ennesima sconfitta per il made in Italy, per tutto il sistema produttivo nazionale. "Purtroppo - rileva la Cia -, nell’agroalimentare ormai succede sempre più spesso: da Gancia a Parmalat, da Buitoni a Galbani, da Bertolli a Sasso. Sono anni che assistiamo allo 'scippo' di marchi da parte di compagnie straniere, il più delle volte spagnole e francesiIl nostro agroalimentare è sempre più strategico per la ripresa dell’economia. Un settore che vale il 17% del Pil, fattura quasi 250 miliardi di euro e traina l’export nazionale con quasi 34 miliardi di vendite oltreconfine. L'auspicio è che - conclude la Cia - la netta presa di posizione della Ferrero metta la parola fine a qualsiasi tentativo di acquisto, ponendo un freno alle multinazionali che in questo importante settore sono diventati indisturbati conquistatori".