"Le regole di funzionamento dello stoccaggio dell'olio devono essere riviste". Questo il commento del presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, in merito alla decisione del Comitato europeo di gestione dei mercati agricoli di destinare tutti gli aiuti comunitari alla Spagna.

Il presidente della Commissione Agricoltura ha inoltre sottolineato la necessità di introdurre misure anti-crisi per salvaguardare gli agricoltori dall'incertezza dei mercati e dalla volatilità dei prezzi e di un gioco di squadra in cui anche le rappresentanze produttive formulino proposte efficaci.

 

Il provvedimento

E' del 7 febbraio scorso la decisione di aiutare i produttori di olio extravergine di oliva in difficoltà a causa del calo dei prezzi, con un bando per lo stoccaggio di un massimo di 100 mila tonnellate per una durata di 150 giorni.
Il provvedimento, dal costo di 19-20 milioni di euro, è stato definito dalla Commissione europea, su iniziativa del responsabile dell'agricoltura Dacian Ciolos, e prevedeva una seconda gara il sei marzo che, però, non si terrà dato che l'aiuto è stato assegnato totalmente alla Spagna.

 

Il commento della Cia

"L'attuale sistema non è adeguato a rispondere alle esigenze degli olivicoltori italiani nelle fasi di crisi di mercato". Così la Cia, Confederazione italiana agricoltori, commenta l'assegnazione esclusiva degli aiuti. 

Il prezzo di riferimento fissato dalla Commissione europea, ampiamente sotto i due euro al chilo, non copre i costi di produzione dell'olio italiano, che mediamente - ricorda la Cia - ha una qualità non comparabile con quello degli altri Paesi.

Ma il problema non è confinato al solo settore oleario: tutte le produzioni riscontrano gli stessi ostacoli e per questo la Cia chiede che siano predisposti strumenti efficaci di gestione del rischio e di stabilizzazione dei redditi tra le misure di intervento per le crisi di mercato previste dalla riforma della Pac di cui si sta discutendo in questi giorni.