Il bando, che scadrà infatti il 2 novembre prossimo, offre un aiuto a capo per acquistare riproduttori, maschi o femmine, di bovini, bufali, ovini, caprini e suini, equini e asini.
L'obiettivo è quello di migliorare la competitività delle aziende zootecniche toscane tramite l'utilizzo di capi da riproduzione selezionati.
Possono partecipare al bando come beneficiari tutti gli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso di partita Iva regolarmente iscritti alla camera di commercio che abbiano un allevamento in Toscana con una consistenza di almeno 3 Uba (Unità bestiame adulto) della specie zootecnica di cui si vuol comprare un riproduttore.
Il bando offre un contributo in conto capitale che può arrivare ad un massimo del 50% per l'acquisto di riproduttori maschi e ad un massimo del 40% per l'acquisto di femmine. Il contributo può essere infatti ridotto in caso le domande inviate superino la dotazione finanziaria del bando.
Il bando prevede anche una somma massima per riproduttore a seconda della razza, andando da un massimo di 6mila euro per l'acquisto di un toro di chianina a un minimo di 200 euro per riproduttrici femmine di capre di razze diverse dalla garfagnana, capra di Montecristo, garganica, girgentana, maltese, camosciata, saanen, sarda.
I contributi possono essere dati per gli animali comprati da fine maggio 2021 e portati in azienda entro la data in cui è stata presentata la domanda.
Ogni allevatore può fare una domanda per ogni Unità produttiva zootecnica (Upz) che ha in Toscana.
Le domande devono essere inviate tramite il portale Artea, usando l'istanza ID 410, entro le ore 24:00 di martedì 2 novembre 2021.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.