Sarà ancora aperto fino al 15 maggio infatti il bando attivato sulla operazione 10.1.4 del Psr che prevede i contributi per la tutela della biodiversità animale di interesse agrario.
Il bando, prevede un contributo forfettario ad Uba (Unità di bestiame adulto) per compensare i maggiori costi di produzione e la minor produttività di queste razze e mette a disposizione un totale di 450mila euro.
Al bando possono partecipare tutti gli agricoltori che allevino una delle razze autoctone tutelate di bovini, ovini, caprini, equini e suini con un carico di animai di almeno 1 Uba.
Il calcolo dell'Uba viene fatto secondo i criteri riportati qui sotto:
- bovini, maschi interi e femmine di più di 24 mesi di età 1 Uba a capo;
- ovini e caprini, maschi e femmine di più di 6 mesi 0,15 Uba a capo;
- equidi, (asini e cavalli) maschi interi e femmine di più di 36 mesi 1 Uba a capo;
- suini, scrofe e verri di più di 50 chili 0,5 Uba a capo.
Bovini
- Romagnola 200 euro/Uba;
- Maremmana 300 euro/Uba;
- Calvana 400 euro/Uba;
- Pisana 400 euro/Uba;
- Garfagnina 500 euro/Uba;
- Pontremolese 600 euro/Uba.
- Garfagnina Bianca 400 euro/Uba;
- Appenninica 200 euro/Uba;
- Zerasca 300 euro/Uba;
- Pecora dell'Amiata 400 euro/Uba;
- Pomarancina 300 euro/Uba;
- Massese 200 euro/Uba.
- Capra della Garfagnana 250 euro/Uba;
- Capra di Montecristo 300 euro/Uba.
- Cavallo Maremmano 200 euro/Uba;
- Cavallo Bardigiano 200 euro/Uba;
- Cavallo Monterufolino 400 euro/Uba;
- Asino dell'Amiata 200 euro/Uba.
- Cinta senese 200 euro/Uba.
Gli allevatori che riceveranno i contributi avranno l'obbligo di mantenere l'allevamento e il carico di bestiame per almeno un anno.
Le domande devono essere inviate tramite il portale Artea entro il 15 maggio 2021.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.