La regione ha messo a disposizione degli allevatori 3,6 milioni di euro, per lo svolgimento delle attività relative ai servizi di assistenza tecnica in zootecnia e al programma di prevenzione e controllo delle epizoozie per ogni anno di attività nel biennio 2017-2018; l'attuazione viene delegata all’Associazione regionale allevatori della Basilicata.
Il contributo finanzia attività per un valore complessivo di 4 milioni di euro l'anno, pertanto 400mila euro l'anno saranno a carico degli allevatori. A questa cifra si aggiungono circa 405mila euro di contributo per la tenuta dei libri genealogici e per i controlli funzionali per l’anno 2017.
“Un'attività importante per il comparto zootecnico lucano – dichiara Luca Braia, assessore alla Politiche agricole della Basilicata - che con un patrimonio di oltre 91mila capi bovini, 2956 bufalini, oltre 300mila tra ovini e caprini, oltre 58mila suini e 9571 equini, grazie al lavoro dell’Ara, incide positivamente sugli aspetti del controllo quantitativo e qualitativo delle produzioni, sul benessere degli animali, sulla sostenibilità ambientale e sulla razionalizzazione aziendale”.
L’attività di assistenza tecnica e di tenuta degli libri genealogici da parte di Ara Basilicata, solo nel 2016 ha visto impegnati in tutta la regione circa 100 tra veterinari, amministrativi, controllori zootecnici e altre professionalità che hanno operato controlli su circa 1200 aziende per i libri genealogici e 2500 per l’assistenza tecnica, effettuando oltre 150mila analisi di campioni di latte e 120mila prelievi di altri materiali biologici da sottoporre a monitoraggio per le patologie, per un milione circa di interventi su singoli animali.
Tra i servizi per gli allevatori, come deliberato dalla Giunta regionale, vi sono gli aiuti per il trasferimento di conoscenze e per azioni di informazione, per servizi di consulenza e alle azioni promozionali a favore dei prodotti agricoli.
“La Giunta regionale ha, inoltre, preso atto del programma dell’Ara di tenuta dei libri genealogici e per effettuare i controlli funzionali, come da delega ministeriale, per il quale vi è la compartecipazione finanziaria al 50% di Mipaaf e Regione Basilicata, con una ripartizione preventiva per l’anno 2017 che prevede un contributo per la Basilicata di quasi 900mila euro, finanziato allo stato attuale per circa 405mila euro" sottolinea Braia.
Nel 2017 si prevede di sottoporre ad attività selettiva le specie bufalina, bovini da latte e da carne, ovini da latte e da carne, caprini, suini, conigli, equini, in collaborazione con il Dipartimento Politiche agricole e forestali.
In particolare sono interessati gli allevamenti bovini (Frisona Italiana, Bruna, Jersey, Pezzata Rossa, Podolica, Romagnola, Chianina, Marchigiana, Limousine, Charolaise), bufalini, ovini (Comisana, Sarda, Merinizzata, Gentile di Puglia), caprini (Maltese, Siriana, Saanen, Canos), equini (Avelignese, Maremmana, Murgese, Agricolo Italiano), conigli e suini.
Possono essere beneficiari di questi interventi tutte le aziende zootecniche ubicate sul territorio della regione Basilicata che volontariamente aderiscono al programma. Le aziende interessate possono rivolgersi direttamente all’Ara della Basilicata presso le sedi operative di Potenza e di Matera.
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Fonte: Regione Basilicata