Il Cab intende infatti realizzare un progetto di filiera organizzata, mediante un accordo con i principali attori del comparto bufalino della provincia di Latina e della regione Lazio. La sottoscrizione di un accordo di filiera, sotteso ad un progetto di filiera organizzata, è eleggibile a finanziamento della misura 16 “Cooperazione” del Programma di sviluppo rurale del Lazio 2014-2020, sottomisura 16.10.1 “Progetti di filiera organizzati”.
“Si tratta di cogliere un’occasione storica per il territorio laziale – afferma Salvatore Rinna, presidente del Cab – finalizzata a riservare il massimo del valore aggiunto di filiera agli allevatori, e per fare questo è necessario innanzitutto condividere un progetto di ampia portata, che possa avere ricadute significative sul tessuto produttivo e occupazionale del territorio interessato”.
Il Consorzio allevatori bufalini dell’Amaseno è una realtà cooperativa che associa 40 aziende zootecniche nei comuni di Amaseno, Villa San Stefano e Prossedi, tra le provincie di Frosinone e Latina per circa 4000 capi bufalini complessivamente allevati e che svolge attualmente attività di commercializzazione della materia prima verso i caseifici. Il Cab intende, attraverso questo progetto, migliorare la qualità della produzione di latte, innalzare gli standard di qualità, efficacia ed efficienza dei propri prodotti ed avviare una filiera di qualità, particolarmente nel Lazio, per la trasformazione diretta del latte bufalino e la valorizzazione commerciale dei prodotti ottenibili a partire dalla mozzarella di latte di bufala, senza trascurare la ricotta e i formaggi bufalini.
Per informazioni sull'incontro contatta il Cab
© AgroNotizie - riproduzione riservata