“In questi mesi hanno pesato l’assenza del ministero delle Politiche agricole, al quale mi sono più volte appellato, così come la latitanza di Ispra, che continua a rimandare la pubblicazione degli studi sulla reale portata dell’inquinamento dei nitrati e soprattutto sulle fonti inquinanti – ha specificato l’assessore -. Per questi motivi la Lombardia si è mossa autonomamente, perché è manifestamente iniquo addossare ogni responsabilità e tutti i vincoli al mondo agricolo e non farsi carico di un problema delimitato territorialmente, ma con una portata sul piano economico e produttivo di grande rilevanza”.
“Confido – ha concluso Fava – nel senso di responsabilità del ministro delle Politiche agricole e in una convocazione del tavolo con i dicasteri e le Regioni coinvolte in tempi rapidi”.
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