Un 2012 da record, oltre le barriere dei 100 milioni di euro di fatturato e 400mila suini commercializzati. Sono queste le previsioni di Opas, l’organizzazione di produttori presieduta da Lorenzo Fontanesi e con 80 soci da Mantova e dalle province limitrofe.

I numeri che raggiungeremo con la fine dell’anno indicano un'accelerazione ulteriore rispetto al 2011, superiore al 20%, dal momento che il bilancio chiuso al 31 dicembre registrò un fatturato di 82 milioni di euro – ricorda Fontanesi –. Ma, al di là delle cifre, significa che gli allevatori considerano un’opportunità il sistema delle op, fortemente incentivato anche nella proposta di riforma della prossima Pac”.
 

Lo scenario per la suinicoltura non è dei migliori. Seppure infatti i listini indichino cifre consistenti, sopra 1,710 euro/chilo, la redditività per gli allevatori ha perso terreno (-0,4% in settembre, fonte: Crefis).

Animal welfare e art. 62. Fra le sfide future alle quali è chiamato a rispondere il settore c’è l’entrata in vigore della normativa sul benessere animale per le scrofe in gestazione. “Il provvedimento vede una consistente parte di allevatori ancora alle prese con il piano di adeguamentoosserva Fontanesi –, con rallentamenti dovuti alla situazione economica e finanziaria delle imprese”. L’impatto, secondo quanto riferito dalla Commissione Salute e consumatori dell’Unione europea, potrebbe essere di una diminuzione del numero dei suini allevati. “E il calo potrebbe essere anche del 10 per cento”, specifica Opas.

Quanto all’applicazione dell’articolo 62, entrato in vigore dal 24 ottobre scorso, l’op di Fontanesi rimane prudente. “Va benissimo stabilire tempi certi per i pagamenti dei prodotti agricoli e agroalimentari – spiega Opas – ma auspichiamo che le parti possano indicare alcuni provvedimenti per migliorare l’impianto normativo”.
 

Opas e Assocom verso la fusione. Prosegue, inoltre, la collaborazione fra Opas e l’op bresciana “gemella” Assocom, proiettata anche lei verso un 2012 sopra i 100 milioni di fatturato (dai 76 dello scorso anno). Recentemente Assocom, guidata da Luigi Zanotti, ha di recente spostato gli uffici direzionali da Manerbio a Cremona. Già oggi Opas e Assocom possono contare su un direttore unico, Valerio Pozzi. E nel 2013 i rispettivi cda lavoreranno per uniformare i sistemi di conferimento e di coordinamento delle attività commerciali. L’obiettivo è quello di arrivare alla fusione, dal 1° gennaio 2014.