"Il biogas agricolo - spiega Piero Gattoni, presidente del Cib - si basa su una forte sinergia tra il settore agricolo e quello industriale, rappresentato da operatori prevalentemente italiani. L'impresa agricola assumerà il ruolo di una biogas refinery: attraverso i principi del biogas 'fatto bene', l'imprenditore agricolo sarà in grado di produrre energia elettrica, termica, biocarburanti, bio plastiche e fertilizzanti, valorizzando i reflui e gli scarti d'agricoltura. Chiediamo, però, che il Governo chiuda al più presto i nodi irrisolti che riguardano il settore: l'approvazione delle norme tecniche sul biometano, la classificazione unica sul digestato e una stabilizzazione del sistema fiscale per il settore".
"Il Mipaaf - ha risposto Giuseppe Castiglione, sottosegretario all'Agricoltura - lavorerà per concludere gli iter normativi di alcuni punti determinanti per lo sviluppo della produzione di biometano. Il ministero sta lavorando per regolamentare l'uso agronomico del digestato, una grande risorsa per l'agricoltura organica, e stabilizzare l'attuale sistema di fiscalità applicata alle aziende produttrici di biogas".
Per comunicare a un pubblico più generalista le potenzialità del biogas e rispondere ad alcune opposizioni avanzate da alcuni comitati locali, il Cib ha offerto una diretta streaming dell'evento al Museo della Scienza e ha riunito esperti, ricercatori e professori universitari.
Francesco Petracchini del Cnr, ricercatore su temi legati all'inquinamento dell'atmosfera, ha spiegato che "l'impatto ambientale degli impianti a biogas non è rilevante", mentre il professor Fabrizio Adani del Gruppo Ricicla dell'Università di Milano si è soffermato sulle qualità del digestato agricolo, prodotto di risulta degli impianti a biogas, come fertilizzante naturale in grado di sostituire i fertilizzanti chimici.
Lorella Rossi del Crpa ha spiegato la compatibilità tra biogas e produzioni Dop.
Fabrizio Anniballi dell'Istituto superiore di sanità ha infine smentito la 'leggenda metropolitana' per cui ci sarebbe relazione tra botulismo e biogas. "Non c'è alcuna correlazione", ha spiegato Anniballi, "il botulismo è un fenomeno da sempre collegato a effetti collaterali dell'attività zootecnica".
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