La notizia è stata data nel nel corso del meeting che si è svolto a Policoro (Mt) il 15 settembre. A spiegare i punti salienti della strategia l’avvocato Vincenzo Acquafredda: “Il marchio sarà concesso in uso a quei soci che osserveranno il rigido disciplinare di produzione. In questo modo sarà assicurata la qualità della produzione e saranno scoraggiati i tentativi di uso illecito, con apposite azioni legali, del segno distintivo da parte di coloro che non sono legittimati”.
Sul punto, l’imprenditrice Carmela Suriano - ispiratrice del Club Candonga, che fra qualche settimana diventerà una società consortile a responsabilità limitata (Consorzio di qualità Club Candonga), quindi avrà una veste giuridica nuova e si porrà come ulteriore presidio di garanzia per i produttori e di conseguenza per i consumatori – ha spiegato: “Per esigenze pratiche la Planitalia srl ha registrato il marchio collettivo che di qui a breve diventerà di proprietà del Consorzio al quale sarà trasferita gratuitamente la piena disponibilità d’uso e facoltà collegate. Saranno i produttori i principali protagonisti di questa fase importante che solidifica la Candonga e tutto l’indotto virtuoso che la fragola top quality è stata in grado di generare grazie alle proprietà organolettiche che la contraddistinguono, ai livelli di specializzazione raggiunti dagli imprenditori agricoli e a tutte le strategie più avanzate di marketing e comunicazione messe in campo”.
Ylenia Pizzolla e Carmela Suriano
I primi 200 giorni di Candonga, a partire dalla costituzione nel dicembre scorso dell’omonimo Club, sono stati sintetizzati dall’art director dell’agenzia di comunicazione Mario Matera Group.
“Abbiamo assistito alla metaforica ‘esplosione’ del brand Candonga - ha spiegato Mario Matera - E’ stata una campagna pubblicitaria molto ben riuscita che ha saputo raccontare e valorizzare quelle che sono le naturali inclinazioni della fragola Candonga, prodotto di qualità pregiata”.
Matera ha poi aggiunto: “Sono state programmate inserzioni sulle riviste di settore più accreditate d’Italia e d’Europa ma anche sui media regionali. Attraverso l’ufficio stampa è stata offerta costante visibilità sui giornali agli eventi posti in essere, dal Roadshow Excellence che ha portato Candonga nei templi dell’alta cucina italiana in cui operano gli chef stellati più noti, fino agli store del gusto; fra questi l’Eataly Smeraldo a Milano".
Il sito web www.candonga.it, aggiornata e ampliato di recente, conta 36.000 visualizzazioni. Molto eterogeneo l’identikit dei visitatori è molto eterogena: consumatori ma anche gourmet, foodblogger, giornalisti, e persone interessate a instaurare un rapporto commerciale diretto con i produttori. La brand-reputation di Candonga si è accresciuta anche grazie all’intensa attività svolta sui social network.
Mario Matera, art director dell'agenzia di comunicazione Mario Matera Group
L’agronomo Nicola Vallinoto, che nel nascente Consorzio di occuperà della “Qualità certificata”, si è invece soffermato sull’importanza strategica del “fare qualità” e i riflessi che la stessa ha su competitività, reddito aziendale e innovazione: “Tecniche colturali avanzate, difesa integrata delle colture, gestione del suolo e della fertilizzazione, raccolta, tracciabilità e post raccolta, attenzione al packaging: imballaggi, flowpack, cestini riciclabili, cestino monostrato, impiego di cassette ribaltabili. E, ancora l’adozione del "Quaderno di campagna", osservanza di tutte le norme per la sicurezza dei lavoratori, smaltimento rifiuti e tracciabilità; e per quanto concerne la salubrità, il controllo residui fitosanitari - il disciplinare a tal proposito detta disposizioni più stringenti di quelle previste dalle norme di legge”.
Vallinoto ha aggiunto: “La certificazione deve obbedire al principio di terzietà: un ente terzo deve attestare che il sistema di qualità adottato da un’azienda è conforme ai requisiti stabiliti da norme particolari o specifiche tecniche emanate dalla competente autorità”. Infine, nel riferirsi al Global Gap: “E’ la risposta di carattere volontario che intende stabilire regole comuni applicabili da qualsiasi fornitore di ortofrutta della moderna distribuzione. I requisiti del protocollo sono, in Europa, già coperti da norme cogenti a volto poco conosciute dagli operatori del settore”.
Su quelle che saranno le nuove strategie e gli strumenti di comunicazione per l’Italia e l’Europa, per l’agenzia Mario Matera Group ha parlato Ylenia Pizzolla, strategic planner e copywriter .
“Candonga sarà presente con uno stand tutto suo dal forte impatto emotivo all’appuntamento di Berlino al Fruit Logistica (dal 4 al 6 febbraio 2015) - ha spiegato Pizzolla - Da gennaio la promozione nei mercati ortofrutticoli che riguarderà i grossisti, i dettaglianti e gli operatori del food ai quali saranno offerte risonanza pubblicitaria sul sito Candonga e sui canali social”.
“Nella stagione 2015, infine, sarà pubblicata la mappa rivolta ai consumatori e dettaglianti per trovare i punti vendita Candonga e verranno attuate le azioni per lo sviluppo del consumo della fragola top quality a Km 0”.
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