Il convegno sarà aperto da Roberto Viola, dirigente del Centro ricerca ed innovazione della Fondazione Mach e da Riccardo Velasco, responsabile del dipartimento biologia delle piante da frutto. Giancarlo Bounous dell’Università di Torino illustrerà l’importanza dei piccoli frutti ed in particolare della ricerca varietale in ambito nazionale, quale coordinatore del progetto del ministero delle Politiche agricole Liste varietali piccoli frutti di cui anche la Fondazione Mach fa parte.
Lara Giongo ricercatrice della Fondazione ed organizzatrice dell’evento, presenterà i risultati derivanti dall’attività di ricerca nel miglioramento genetico e nella genomica applicata, con particolare riferimento agli ultimi due anni di lavori. Vi sono numerose selezioni avanzate, prodotto di questa ricerca, così come diverse linee di genetica, che cercano una sempre maggiore integrazione con il mondo produttivo, in particolare locale, utili a valorizzarne la filiera sia in termini produttivi che di qualità dei frutti.
La “filiera produttiva di montagna” sarà il filo conduttore delle diverse presentazioni: di fragola e del miglioramento genetico per gli areali montani parleranno Gianluca Baruzzi e Walther Faedi dell’Istituto sperimentale per la frutticoltura di Forlì, nonché coordinatori del progetto nazionale Liste varietali fragola. La cooperativa Sant’Orsola presenterà con Marco Giacomelli i risultati della sperimentazione su fragola e lampone relativi alla produzione di materiali vegetali sani e ottimali per la produzione, alla selezione varietale di fragola e ai risultati produttivi delle nuove varietà di lampone costituite dalla stessa Sant’Orsola.
Sandro Conci e Tommaso Pantezzi del Centro trasferimento tecnologico disegneranno una panoramica dell’evoluzione della tecnica di coltivazione del lampone che in Trentino si è evoluta negli ultimi 15 anni, con particolare attenzione al passaggio dal pieno campo al fuori suolo, con utilizzo di diverse varietà. Laura Zoratti presenterà alcuni risultati preliminari sugli effetti dell’ambiente, e in particolare della luce, sulla qualità del mirtillo, sia selvatico che coltivato, frutto di una sperimentazione che si sta svolgendo tra Fondazione Mach e Università di Oulu, in Finlandia, e che ha visto monitorati nel corso dell’anno anche diversi areali trentini.
I risultati della sperimentazione di San Michele sui livelli qualitativi e produttivi di numerose fragole coltivate fuori suolo saranno presentati da Paolo Martinatti.
Nel pomeriggio per poter toccare con mano varietà, impianti e sistemi produttivi è organizzata una visita agli impianti di fragola e piccoli frutti nei campi della cooperativa Sant’Orsola e del consorzio Aurora Fruit.
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Fonte: Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all'Adige