Realizzato in collaborazione con Veneto Agricoltura in qualità di capofila, Enea, l’Università di Padova - Dipartimento territorio e sistemi agroforestali e la padovana Euris in qualità di consulente, il progetto Agricare "introducing innovative precision farming techniques in AGRIculture to decrease CARbon Emissions" ha assegnato al Gruppo Maschio Gaspardo un contributo proveniente dai fondi europei del bando Life+2013 di oltre 500mila euro.

Dimostrare che le macchine agricole operatrici dotate delle più avanzate innovazioni insieme all’ottimale gestione del terreno, hanno un potenziale importante in termini di riduzione dei gas climalteranti e di protezione dei suoli, è l'obiettivo che il progetto, con plafond pari a 2,5 milioni di euro, dovrà raggiungere tra giugno 2014 e maggio 2017.

Per centrare il bersaglio, verranno sperimentati alcuni componenti prototipali di natura elettronica e meccanica, sviluppati ad hoc dal centro ricerche del Gruppo Maschio Gaspardo e installati su una decina di macchine agricole tra seminatrici combinate di ultima generazione, sprayers, frese e aratri.
I test si svolgeranno nell'arco di due anni nei 700 ettari, riconosciuti a livello comunitario come zona di protezione speciale e sito di importanza comunitaria, dell’azienda sperimentale 'Vallevecchia' a Caorle, Venezia, di Veneto Agricoltura.

Le attività previste consistono nel testare e dimostrare, in sistemi colturali differenti, i benefici degli ultimi prototipi di macchine per la minima lavorazione comparati con analoghe prove di tipo tradizionale.
Verrà effettuata un'analisi delle barriere alla diffusione di tali tecniche in contesti pedologici e colturali diversi e, attraverso modelli 'suolo, pianta, clima' verranno, inoltre, valutati i benefici di tali tecniche in ambiti differenti e con colture differenti.
Analisi LCA, permetteranno di valutare i benefici ambientali globali diretti indiretti in relazione alle politiche di riduzione delle emissioni di GHG-gas ad effetto serra.
Verrà svolta, infine, una valutazione della sostenibilità economica aziendale degli investimenti necessari nel contesto nazionale.
I dati raccolti, porteranno alla diffusione di tecniche ad elevato potenziale di trasferibilità e replicabilità su altri sistemi agricolturali italiani ed europei.

Un passo in più nel percorso intrapreso da Gruppo padovano al quale, nel settembre 2013 è stata conferita la certificazione Carbon Trust Standard, come prima azienda al mondo produttrice di macchine agricole e prima industria metalmeccanica in Italia.