Non ci si era ancora abituati agli Ecoschemi introdotti dalla nuova Pac, che già gli allevatori devono fare i conti con altre novità.

Accade per l'Ecoschema 1, quello che prevede una riduzione nell'uso di farmaci veterinari, antibiotici in particolare, e un miglioramento del benessere animale per accedere ai sostegni comunitari.

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I cambiamenti riguardano il capitolo farmaci e i parametri per calcolarne l'impiego.

La misurazione è ancora basata sul Ddd (acronimo delle parole inglesi Defined Daily Dose, ovvero dose definita giornaliera), ma cambia il perimetro di riferimento.

In precedenza si utilizzavano valori medi calcolati su base regionale, con la conseguenza di dover calcolare venti indici diversi.

Non solo una complicazione, ma anche un possibile motivo di distorsione della competitività fra aree differenti.

 

Ora si cambia e per il 2024 il Ddd sarà su base nazionale. Lo ha stabilito un Decreto Legge firmato dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dal ministro della Sanità, Orazio Schillaci

Per attuare questa modifica non si è resa necessaria la preventiva approvazione di Bruxelles.

Il Piano Strategico presentato dall'Italia per la nuova Pac prevede infatti la possibilità di intervenire sia sulle percentuali di riduzione, sia sui parametri ai quali fare riferimento.

Le autorità comunitarie non dovrebbero dunque contestare la decisione italiana.

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Nuovi valori

In base alle nuove regole, per ogni tipologia di allevamento sono fissati gli attuali obiettivi da raggiungere entro il prossimo 31 dicembre, pena l'esclusione dai premi comunitari. Ma si salveranno da questa penalità gli allevatori che pur non avendo soddisfatto i nuovi requisiti dimostreranno di aver ridotto del 10% l'impiego di farmaci rispetto al 2022.

 

I valori di riferimento sono stabiliti per ogni specie animale (bovini, bufalini, ovini, caprini e suini).

All'interno delle singole specie animali sono poi individuate le soglie di riferimento in base all'orientamento produttivo, per un totale di 18 diverse sezioni, come dettagliato nella tabella che segue.

 

Valore soglia della dose definita giornaliera per le diverse specie animali e per i settori produttivi

Valore soglia della dose definita giornaliera per le diverse specie animali e per i settori produttivi


Farmaci e benessere

Per meglio comprendere la portata di queste modifiche, occorre fare un passo indietro e ricordare alcuni punti chiave dell'Ecoschema 1 che riguarda gli allevamenti, già anticipato su AgroNotizie®.

Sono due i livelli previsti, il primo dei quali riguarda la riduzione dell'uso degli antimicrobici nel corso dell'anno.

 

Ma come si misura questo parametro? In pratica è necessario che l'allevatore aderisca al sistema Classyfarm messo a punto dal Ministero della Salute.

È qui che confluiscono tutti i dati aziendali provenienti da Anagrafe Zootecnica, Banca Dati Nazionale e Ricetta Elettronica Veterinaria.

Tramite queste fonti è possibile verificare quali siano stati i trattamenti farmacologici attuati per ogni singolo animale.

 

Il secondo livello riguarda il benessere animale, e in questo caso sarà sufficiente l'adesione al programma Sqnba (acronimo di Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale, già illustrato da AgroNotizie®) per confermare il rispetto dei parametri necessari per accedere ai premi comunitari. Premi, ricordiamo, che sono per ogni anno di circa 370 milioni di euro.

Per questo livello dell'Ecoschema 1 continuano a valere regole e parametri già fissati in precedenza.

 

Appuntamento a fine anno

Agli allevatori che intendono fare richiesta degli aiuti previsti dal primo livello dell'Ecoschema 1 non resta dunque che aderire, qualora non lo avessero ancora fatto, al sistema Classyfarm.

Da quel momento potranno interrogare lo stesso sistema per conoscere la situazione del proprio allevamento e verificare il rispetto o meno dei parametri previsti.

 

Se l'obiettivo non è ancora stato raggiunto, avranno tempo sino al 31 dicembre, data di presentazione della domanda, per rientrare nei limiti fissati.

Ma in soli quattro mesi non si potrà fare molto, specie se il traguardo è ancora lontano.

In questo caso non resta che impegnarsi per raggiungere l'obiettivo entro la fine del prossimo anno.