Del totale delle risorse sbloccate, 13,2 milioni andranno ai circa 3mila agricoltori che hanno fatto domanda di contributo per il sostegno all'agricoltura biologica nel 2020, a cui verrà pagato un anticipo dell'85% del contributo previsto.
Altri 10,1 milioni andranno agli agricoltori delle zone montane e 3,2 milioni agli allevatori che hanno fatto richiesta dei contributi per il miglioramento del benessere animale.
Infine si devono aggiungere i 4 milioni che sono già stati erogati in novembre per le misure del Psr relative al primo insediamento dei giovani agricoltori e agli investimenti nelle aziende agricole.
Con questi stanziamenti è stata evitata la penale con il conseguente taglio delle risorse assegnate nel 2017 che non fossero state spese entro la fine del 2020.
Altri 15 milioni di euro relativi alle misure strutturali e alle misure agroambientali dovrebbero essere pagati entro la fine dell'anno.
Per Carloni l'obiettivo, oltre ad evitare il rischio del taglio dei fondi, è quello di risalire la classifica dei pagamenti in agricoltura, che attualmente vede le Marche negli ultimi posti rispetto alle altre regioni italiane, nell'interesse degli agricoltori marchigiani.
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Fonte: Regione Marche