La commissione Agricoltura della Camera dei deputati visita il Salento, nel quadro dell’indagine conoscitiva sull’infezione da Xylella fastidiosa, e si convince che non c’è altra strada per vincere contro il fitopatogeno che puntare sulla ricerca seria, mettendo al bando trovate più o meno fantasiose, e purtroppo nate solo allo scopo di truffare gli agricoltori già seriamente danneggiati dalla fitopatia.
 

La missione

La commissione Agricoltura della Camera dei deputati, nel corso l'indagine conoscitiva sull'emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa, ha svolto il 3 dicembre 2018 una missione in Puglia. La commissione da diversi mesi sta acquisendo elementi conoscitivi finalizzati alla pubblicazione di un documento conclusivo. Tale missione - sollecitata dai soggetti auditi e funzionale all'indagine- è consistita in un sopralluogo nelle zone agricole maggiormente colpite dalla Xylella.

In tali zone, la commissione ha visitato alcuni uliveti e campi di ricerca sperimentali costituiti per il contrasto alla diffusione del fitopatogeno. E' la prima indagine svolta sul tema in sede parlamentare e le relative risultanze saranno pubblicate nelle prossime settimane.

“Abbiamo visitato degli oliveti nei quali sono in corso da 18 mesi dei tentativi per far vivere le piante, ma noi abbiamo chiesto quante olive si sono prodotte e la risposta degli agricoltori è stata che non c’è stata produzione – ha affermato il presidente della commissione Gallinella, che ha visitato campi sperimentali dove si sono tentate cure alle piante e ha aggiunto – Non è pensabile che in 18 mesi un agricoltore non riesca ad ottenere alcuna forma di reddito dal suo oliveto, dobbiamo mettere in campo strumenti per uscire da questa emergenza”.

“Abbiamo organizzato questa missioneha dichiarato la capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Maria Chiara Gaddanon solo per vedere quanto raccontato in audizione, ma soprattutto per lanciare un messaggio al territorio, che non lasceremo soli la Puglia, gli agricoltori e tutti gli imprenditori della filiera”.

“La commissione ha voluto fugare ogni dubbio sul sostegno a ricerche che fino ad ora non hanno riscontrato alcuna evidenza scientifica – ha aggiunto la parlamentare, sottolineando, con riferimento a cure piuttosto fantasiose - L’unico modo per dare un futuro alle coltivazioni è quello di affidarsi a ricerche serie”.
 

Consiglio regionale Puglia, stop a istituzione Arxia

Intanto, al Consiglio regionale della Puglia, la legge per l’istituzione dell’agenzia Arxia, che avrebbe dovuto occuparsi dell’emergenza Xylella, è stata fermata il 4 dicembre scorso in commissione Attività produttive e agricoltura. La commissione, infatti, ha approvato un emendamento della consigliera Francesca Franzoso (Fi), abrogativo dell’articolo 11 della legge per la gestione ed il contrasto della Xylella fastidiosa del 2017, attualmente in vigore, che prevede l’istituzione di Arxia.

L’effetto dell’approvazione in commissione di tale emendamento alla legge in vigore, è stato quello di far decadere il progetto di legge istitutivo di Arxia. Ora occorrerà attendere cosa vorrà fare la Giunta regionale sul tema.

Attualmente, tutte le funzioni relative alla lotta ed al contrasto alla Xylella, a cominciare dai monitoraggi, e comunque non di pertinenza del servizio Osservatorio fitopatologico, sono gestiti dall’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) della Regione Puglia.