Gennarino Masiello, in qualità di presidente europeo dell'European Leaf Tobacco Interbranch ha aperto nella mattinata del 30 maggio 2018 a Sofia la World Tobacco Conference sul tema "A new era for the Eu & World Tobacco", alla presenza del ministro dell'Agricoltura bulgaro Rumen Porozhanov.

Al rappresentante del governo della Bulgaria, che esprime la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea, il leader italiano del comparto tabacchicolo ha presentato i numeri e il programma di lavoro per il rilancio della produzione sul vecchio continente, con al centro regole uniformi per tutta la filiera e la leva dell'innovazione per ridare slancio competitivo alle aziende. Lo rende noto un comunicato stampa di Coldiretti Campania, organizzazione agricola territoriale della quale Masiello è presidente.
 
"Siamo grati per le parole di apprezzamento per questa filiera – ha esordito il presidente di Elti – che molte volte è stata ostacolata, avversata, esclusa dalla Pac. L'intervento del ministro Porozhanov ci lascia ben sperare. Credo che le questioni da affrontare siano tante ed hanno bisogno di molta attenzione, visto il clima che ci circonda”. 

Elti è la prima interprofessione transnazionale, comprende 12 Stati membri dell'Unione Europea e rappresenta circa 100mila ettari di coltivazione, 65mila imprese, 500mila lavoratori occupati.

“Quello tabacchicolo non è affatto un comparto marginale in Europa e per questo motivo evidentemente dovremo lavorare tanto per fare in modo che questa filiera possa rafforzarsi, crescere e durare nel tempo" ha sottolineato Masiello.

Ad Elti hanno dato vita per la prima volta le due associazioni che rappresentano gli agricoltori ed i trasformatori – ha ricordato Masiello - ed è un'occasione importante per poter programmare un progetto futuro del comparto tabacchicolo”.

Due i temi affrontati dall’assise, a partire dal funzionamento della filiera: “Da una parte le politiche del budget e delle regole, che all'interno della filiera devono essere sempre più uniformi in tutti i paesi dell'Europa, perché non vince uno a discapito di altri, altrimenti non andiamo da nessuna parte" ha detto il presidente Elti.

E poi la competitività: “L'Europa nel tabacco rappresenta meno del 3% del mercato mondiale. Pertanto il nostro futuro non potrà essere nel contenimento dei costi e nelle dimensioni aziendali, ma potrà essere solo quello di raccogliere la sfida delle innovazioni".