Ancora stagnante il mercato dei suini da macello, per i quali è prevedibile un leggero ritocco al ribasso delle quotazioni. Per quanto riguarda gli avicoli, l'offerta di polli risulta meno pressante e meglio adeguata alla domanda, con quotazioni che dovrebbero rimanere stabili. Passando ai prodotti lattiero-caseari, potrebbe esserci spazio per qualche aumento per il burro, mentre rimane ancora fermo il mercato dei formaggi per il Parmigiano, con qualche segnale di cedimento per il Grana Padano.
In flessione le quotazioni dell'olio d'oliva, dopo i picchi dei mesi precedenti. Per i vini il mercato nazionale resta stazionario in assenza di scambi anche nella prospettiva di breve termine. Analizzando invece la situazione sui mercati ortofrutticoli, il tendenziale ampliamento delle affluenze di prodotti autunnali nei circuiti all'ingrosso, con l'intensificarsi delle operazioni di raccolta soprattutto di radicchi e fagiolini, sta ulteriormente frenando i listini.
Sostanziale equilibrio per la frutta di stagione, ovvero mele e pere. Infine, per quanto riguarda il mercato cerealicolo, le contrattazioni continuano a subire l'influenza sui mercati internazionali. Le aspettative di un'ulteriore flessione dei prezzi hanno tenuto a freno gli scambi e i listini: stazionari per frumento tenero, mais e orzo, mentre diminuisce il grano duro.