I lavori sono stati introdotti da Carmine Maio presidente dell'Associazione tabacchicoltori sanniti, che ha auspicato che "si possa riuscire a conciliare il prezzo del tabacco con la qualità".
Il progetto “FiTaSBe” è stato illustrato da Marisa Paradisi, responsabile tecnico scientifico del progetto che ha, tra l’altro, detto: “Sulla parola filiera si gioca il ruolo fondamentale della donna che è da sempre protagonista. Abbiamo pensato che per i tabacchi scuri beneventani ci potesse essere un nuovo percorso per il mercato, realizzando un sigaro e un trinciato”. I tabacchi beneventani hanno sempre contribuito alla produzione dei sigari, ma l'idea innovativa risiede nella creazione di linee di produzione dedicate alla materia prima sannita. Clelia Feleppa ha invece raccontato l’esperienza della propria azienda tabacchicola tutta al femminile.
Anna Pezza, direttrice Confindustria Benevento, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione per la costruzione di filiere agroindustriali.
Per la prima volta in provincia di Benevento, Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale Coldiretti Giovani Impresa, ha evidenziato: “Una azienda agricola su tre è condotta da donne. E’ un dato che ci deve far capire come la donna sia stata in grado di credere alle proprie capacità. Oggi la donna è riuscita a portare una visione più romantica in un settore che è in grado di giocare anche un ruolo nel sociale. Attualmente sono tantissimi i giovani che guardano al settore agricolo per realizzarsi. Quando parliamo di crescita, di futuro non possiamo non pensare alle nuove generazioni. I giovani tornano alla terra con grande spirito innovativo”.
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Gennaro Masiello, presidente di Coldiretti Campania che ha salutato, tra i presenti, Cesare Filippetti, Domenico Cardinale e Giorgio Stramacci, rispettivamente delegati di Philip Morris, Deltafina e Manifattura Sigari Toscani. “Se oggi - ha affermato Masiello - c’è ancora una prospettiva per il settore tabacchicolo è grazie ad una intuizione di Coldiretti e Philip Morris che hanno dato vita ad un contratto annuale a filiera corta”. Rivolgendosi ai delegati delle aziende Masiello ha auspicato un rapporto di forte sinergia con un territorio che può essere ancora protagonista nella produzione di tabacco.