Con loro anche un collega trevigiano di origine tedesca: Philiph Breinterberger in sfida nella categoria “Esportare il territorio”. Insieme al fratello producono kiwi a Trevignano in provincia di Treviso e da qualche anno hanno confezionato il “kiwyni” ovvero la polpa del frutto trasformata in succo, una bibita sana per i bambini e un concentrato di vitamine per tutti. Lo smoothie è l’ultimo nato “in casa” e ha trovato segmenti di mercato in America, Canada e Australia.
Per festeggiare la migliore gioventù impegnata nel lavoro dei campi, mestiere sempre più creativo, sarà inaugurato il primo Salone “Il made in Italy che batte la crisi” con le proposte vincenti dei neo coltivatori provenienti dalle diverse regioni. A premiare i vincitori ci saranno Nunzia De Girolamo, ministro Politiche agricole, Guido Barilla, presidente Barilla, Luca Palamara, sostituto procuratore di Roma, Vittorio Sangiorgio, delegato Coldiretti Giovani Impresa e Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, che discuteranno anche su “Quale Italia domani?”. In politica e in economia è in atto una svolta generazionale per battere le difficoltà attraverso la valorizzazione del made in Italy ancora in grado di offrire concrete opportunità di lavoro. Lo sostengono i giovani della Coldiretti che vogliono dimostrare con i fatti che la crisi si può vincere e il lavoro si può creare se si crede e si scommette sulla distintività nazionale.
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Fonte: Coldiretti