E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei conti dell’Istat che evidenziano per l’Italia un calo tendenziale del Pil del 2,4 provocato dalle flessioni nell’industria (-4,1 per cento) e nei servizi (-1,4 per cento) relativi al primo trimestre 20.
“Nonostante gli effetti negativi sulle coltivazioni provocati dal maltempo e i segnali depressivi sui consumi che hanno interessato anche l’agroalimentare, l’agricoltura è stato l’unico settore che nel 2013 ha dimostrato segni di vitalità economica ed occupazione a conferma della validità e della modernità del modello di sviluppo agricolo made in Italy che è fondato sul valorizzazione dell’identità, della qualità, delle specificità che consentono di affrontare e vincere la competizione internazionale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “si tratta di un modello che può rappresentare un riferimento anche per gli altri settori”.
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Fonte: Coldiretti