Il maltempo della settimana scorsa ha causato danni per oltre 350 milioni di euro nelle campagne, anche a causa delle perdite dei macchinari agricoli e delle lesioni alle infrastrutture nelle aree rurali.

 

E' la Coldiretti a tracciare il bilancio complessivo dei danni all'agricoltura in occasione dell'avvio della vendita di solidarietà dei prodotti agroalimentari salvati dall'alluvione.

 

La situazione più grave in provincia di Grosseto, dove sono quasi 1500 le aziende agroalimentari interessate, con danni stimati in circa 300 milioni, di cui la metà nella zona di Albinia e Orbetello. Di tale cifra 40-50 milioni di euro sono rappresentati dai danni alle colture in campo (orticole e foraggere) e alla perdite delle semine già effettuate.

In difficoltà è anche quella di Massa Carrara, dove sono interessate dall'emergenza altre 1000 aziende, di cui un centinaio totalmente compromesse per oltre 18 milioni di euro di danni, mentre milioni di euro di danni si contano anche in provincia di Lucca, Arezzo e Siena.


Nel Lazio, in particolare tra Viterbo e Roma sono circa 20 milioni i danni stimati e in Umbria tra Marsciano (Perugia) e Orvieto (Terni) sono cinquecento le aziende interessate per 15 milioni di danni.

 

La Coldiretti chiede "misure per riparare le perdite di raccolto, di attrezzature e macchine agricole a causa degli allagamenti, ma anche prevedere l'immediato esonero dai contributi previdenziali e tributari in scadenza: se non si lasciano risorse nelle tasche degli agricoltori le aziende colpite sono destinate al collasso".
"Sotto il profilo strutturale – conclude la Coldiretti – è indispensabile realizzare le opere per la messa in sicurezza del territorio".