L'arrivo del maltempo conferma l'anomalia di un 2012 segnato da eventi estremi con neve e ghiaccio che hanno bloccato l'Italia durante l'inverno e poi da caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti.
"La nuova perturbazione - sottolinea la Coldiretti - colpisce l'Italia dopo un'estate che si è classificata al secondo posto tra le più calde di sempre e all'undicesimo posto tra quelle più siccitose ma con valori più estremi proprio nelle Regioni centrali interessate dal maltempo".
"E' il frutto dei cambiamenti climatici in atto - continua la Coldiretti - che si manifestano in Italia con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge".
Una situazione che aumenta il pericolo di frane e smottamenti: "In Italia - conclude la Coldiretti - ci sono 5.581 Comuni, il 70% del totale, a rischio idrogeologico, dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità".
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Fonte: Coldiretti