"Almeno un milione di euro il conto dei danni provocato nelle campagne del Piemonte dalla grandine, che ora rischia di tornare a colpire a macchia di leopardo al nord con l'ondata di caldo dell'anticiclone africano Scipione". E' la Coldiretti a lanciare l'allarme sugli effetti dei temporali in chiusura di una primavera che si classifica al sesto posto tra le più calde da 210 anni.

"In provincia di Cuneo - riporta la Coldiretti - una violenta grandinata ha colpito le colture orticole a pieno campo (soprattutto piselli, fagioli, zucchine e patate). Particolarmente compromesse anche le coltivazioni del mais, del grano e dell'orzo". La preoccupazione si estende alla Liguria, alla Lombardia e all'Emilia-Romagna dove sono state stese le reti di protezione dalla grandine.

"L'andamento climatico di questi giorni - continua la Coldiretti - conferma l'anomalia di un 2012 segnato da neve, siccità pioggia, caldo ed ora temporali e grandine che hanno messo a dura prova le campagne". Una situazione frutto del cambiamento climatico in atto che, come conclude la Coldiretti, si manifesta in Italia con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge.