Il crollo dei prezzi alla produzione per olio di oliva (- 30%), grano tenero (-15%) e frutta (- 10%) e la grave difficoltà del riso (-26%) mettono a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea.

E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulla base dell'indice Ismea, in occasione della diffusione dei dati Istat sulla produzione industriale, nel sottolineare che complessivamente ad aprile nel settore agricolo si registra una flessione del 3% delle quotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

"A diminuire - sottolinea la Coldiretti - sono però soprattutto i prezzi delle produzioni vegetali che fanno registrare un calo del 5% mentre stabili sono quelle di allevamento (+0,3%). Prezzi in calo del 4% alla produzione anche per il latte e derivati mentre aumentano le quotazioni degli animali da carne che devono però scontare un forte rincaro nei costi di produzione".

"A differenza del calo che si è verificato alla produzione, i prezzi al consumo dei prodotti alimentari e delle bevande - continua la Coldiretti - hanno continuato a salire nel mese di maggio del 2,1% rispetto all'anno precedente, contribuendo al calo dei consumi. Si svuota infatti il carrello della spesa: il crollo degli acquisti alimentari è del 4%".