La storia di un caso, un progetto imprenditoriale di un giovane agricoltore, preso come esempio per dare un forte impulso al ricambio generazionale. E' così che Stefano Francia, imprenditore agricolo ventiduenne di Ravenna,  ha raccontato il suo progetto vincente fornendo dettagli utili per i suoi colleghi 'under quaranta'. Il tema del ricambio generazionale e la promozione di esperienze per accompagnare e agevolare gli agricoltori a  fine carriera professionale che si trovano nella situazione di dover passare l'attività di imprenditori agricoli è l'obiettivo del convegno organizzato a Ravenna da Cia Emilia Romagna, l'associazione giovanile di imprenditori Agia, Donne in Campo e 'senior' della Cia.

La Confederazione, nell'elaborazione del progetto pilota presentato, vuole consolidare una metodologia per far evolvere il servizio di assistenza al ricambio generazionale nell'ottica di costruzione della 'Banca della Terra'. Al centro del progetto, presentato dal presidente di Donne in Campo Sofia Trentini, c'è la stipula di patti di relazione tra cedente e giovane costruendo forme contrattuali o societarie in grado di comprendere le reciproche e future convenienze.

"E importante  creare  un business plan da presentare agli istituti di credito per finanziare la proposta - ha spiegato l'imprenditore Francia -, poi occorre ridurre  i costi fissi e l'aumento redditività, senza trascurare il fattore umano, ovvero il rispetto di chi cede il testimone". "L'88% delle imprese in Emilia Romagna non ha il successore e il recente censimento ci dice che ci sono 250 mila ettari condotti da imprenditori che hanno più di 65 anni" è intervenuto l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni. La Regione propone: "sostegni in via prioritaria a i giovani attraverso il Psr, percorsi facilitati di subentro e un modello di agricoltura che tenga conto delle criticità, come la scarsa remunerazione dei prodotti".

Di grande impatto emotivo la testimonianza di un imprenditore anziano che ha ripercorso le proprie tappe nel percorso professionale, difficile ma simile in  molti aspetti alle problematiche attuali.