"Dopo lo sciopero dei tir, l'agricoltura rischia di essere messa in ginocchio dal maltempo". Lo afferma Confagricoltura, che teme problemi per la viabilità nazionale, per le previsioni della Protezione civile di abbondanti nevicate e diffuse gelate, anche in pianura, nel centro-nord

Per la neve a bassa quota, ed ancor più nella fascia collinare e montana rischiano di diventare impraticabili pure strade rurali ed interpoderali, rendendo ancor più difficoltosi gli spostamenti di merci e gli approvvigionamenti aziendali. 

"Un altro fermo le imprese agricole non possono permetterselo. Lo sciopero dei tir - sottolinea Confagricoltura - è costato caro all'agricoltura, con danni per centinaia di milioni di euro, perdite di mercato, prodotti deperibili distrutti. Un'altra crisi dei trasporti proprio ora sarebbe davvero gravissima. Oltre tutto ritorna il rischio della speculazione sui prezzi al consumo. Nei giorni degli scioperi degli autotrasportatori sulle piazze del nord ci sono stati rincari del 15-20% non sempre giustificati e le situazioni critiche determinate dal maltempo potrebbero far ripartire al rialzo i listini in maniera incontrollata".