L’arrivo del maltempo con pioggia e neve è importante per salvare l’Italia da una grave siccità che mette a rischio la disponibilità di acqua nelle città e nelle campagne con una riduzione di oltre l’80% delle precipitazioni nei primi venti giorni di gennaio dopo un 2011 straordinariamente asciutto.
E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’allerta meteo emessa dal dipartimento della Protezione civile per l’arrivo di freddo siberiano, gelo, pioggia e neve anche a bassa quota. Se non ci saranno manifestazioni violente a provocare danni, la neve e la pioggia sono importantissime per ripristinare le scorte idriche sulle montagne, nei terreni e negli invasi che sono su livelli minimi anche perché, sottolinea la Coldiretti, lo scorso anno le precipitazioni sono anche dimezzate al centro, con un calo medio del 13% sul territorio nazionale sulla base dei dati Isac-Cnr.
Con l’emergenza, per pulire le strade, sono stati mobilitati anche molti agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo. Un intervento per consentire la circolazione in molti chilometri di strada anche se nelle campagne si segnalano situazioni di difficoltà.
"La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli garantisce - sottolinea la Coldiretti - la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento. Gli accordi, a livello comunale e provinciale, prevedono che in caso di nevicata l'agricoltore sia reperibile a qualsiasi ora del giorno e delle notte e in attività fino alla pulitura delle strade assegnate".
Si tratta di un servizio impegnativo, ma che dimostra quanto le aziende agricole siano importanti per la tenuta del territorio e per la sicurezza dei cittadini quando la neve rende difficili i collegamenti.
"La presenza diffusa delle imprese agricole sul territorio - conclude la Coldiretti - assicura infatti la possibilità di un intervento capillare e rappresenta una opportunità che potrebbe ulteriormente espandersi con una maggiore sensibilità di comuni e province".
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Fonte: Coldiretti