"Le oscillazioni al rialzo del prezzo dei cereali sono una delle più gravi minacce alla sicurezza alimentare e all'approvvigionamento di cibo su scala mondiale", afferma Silvio Ferrari, presidente di Assalzoo, Associazione nazionale produttori alimenti zootecnici, in occasione della Giornata mondiale dell'Alimentazione

"Garantire una produzione sufficiente a soddisfare una domanda in crescita, in particolare di materie prime fondamentali come grano, mais, orzo e riso, deve tornare ad essere - secondo Ferrari - una delle priorità per le politiche agricole di tutto il mondo, compresa la nuova Pac, per contrastare tensioni e instabilità sui mercati". 

Nel biennio 2010-2011 l'aumento dei costi degli alimenti ha costretto a vivere nella povertà estrema quasi 70 milioni di persone, che si vanno ad aggiungere, evidenzia Assalzoo, al miliardo di persone che nel mondo soffrono la fame. 

"Una cifra destinata a salire: nel 2050 la popolazione supererà la soglia dei nove miliardi e questo avverrà soprattutto nei Paesi in via di sviluppo", continua Ferrari. 

"Un recente rapporto della Harvard Kennedy School stima che grazie a un'alleanza tra biotecnologie alimentari e investimenti - conclude il presidente di Assalzoo - sarebbe possibile liberare, in una generazione, l'Africa dalla fame".