"Il provvedimento approvato dal Parlamento Ue contiene alcune importanti richieste avanzate da tempo dalla cooperazione italiana in merito soprattutto alla possibilità di creare sistemi di gestione dell'offerta dei prodotti di qualità, decisivi per mantenere in equilibrio il mercato. Bene anche il recupero, nel testo odierno, della dicitura "prodotti di montagna", marchio che valorizza molte delle produzioni nostrane e che era stata stralciata nella seconda versione del regolamento diffusa dalla Commissione".
E' quanto ha dichiarato il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei presidenti Giovanni Luppi di Legacoop Agroalimentare e Giampaolo Buonfiglio di Agci-Agrital commentando la votazione della proposta di Regolamento comunitario sui regimi di qualità dei prodotti agricoli in commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo.
"Riteniamo opportuna – aggiunge Gardini – anche la presa di posizione di Strasburgo sulla necessità di mantenere e rafforzare le norme di commercializzazione, strumenti necessari per consentire di elevare gli standard dei prodotti presenti nel mercato europeo".
"Al di là dei contenuti tecnici, secondo la cooperazione agricola italiana, questa approvazione rappresenta inoltre un banco di prova per la nuova procedura di codecisione che dà al Parlamento europeo la facoltà di intervenire in maniera incisiva sui regolamenti proposti dalla Commissione Ue ed approvati dal Consiglio. Dopo questa approvazione - sottolinea Gardini - il Parlamento Ue dovrà trovare l'accordo con il consiglio per giungere ad un testo finale condiviso. tale processo decisionale rappresenta per l'italia un'occasione unica per far valere le proprie posizioni e in questa direzione sta andando il lavoro svolto dai nostri parlamentari, della cui efficacia dobbiamo dare atto".
"A Bruxelles in campo agricolo - conclude Gardini - si è creata una bella squadra guidata dal presidente De Castro che sta incidendo sulle scelte dell'Europa in materia di agricoltura. Lo abbiamo riscontrato lo scorso 25 maggio con l'approvazione della relazione Dess sulla riforma della Pac e lo riscontriamo oggi con il 'Pacchetto qualità'".
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Fonte: Fedagri-Confcooperative