Tra i pochi mezzi di controllo usabili contro Vespa velutina stanno riscuotendo interesse le arpe elettriche.
Si tratta di dispositivi messi a punto in Spagna, fatti da un telaio con dei fili elettrificati da porre di fianco all'apiario che sono in grado di stordire e allontanare i calabroni, riducendo così gli attacchi agli alveari.
Leggi anche Le arpe elettriche per combattere la Vespa velutina
L'uso delle arpe elettriche è stato sperimentato anche in Liguria, dove ormai il calabrone asiatico è una presenza stabile e pericolosa ormai da anni.
Per sapere come è andata questa sperimentazione abbiamo intervistato il dottor Andrea Romano, tecnico apistico dell'associazione Alpa Miele Liguria, l'Associazione Ligure Produttori Apistici Miele, che ha seguito i lavori sul campo.
Dottor Romano, dove è stata fatta la sperimentazione e su quanti alveari?
"La sperimentazione con le arpe è stata fatta per la prima volta nel 2022 in due apiari della provincia di Imperia. I risultati positivi li abbiamo subito condivisi, così nel 2023 altri 10 nostri associati di Imperia e Savona hanno partecipato alla sperimentazione. Ad oggi l'arpa elettrica nel Ponente ligure è un'attrezzatura fondamentale per la difesa delle colonie di api".
Quante arpe sono state messe ad apiario?
"Ogni 5/7 alveari viene messa una struttura, quindi il numero di arpe varia a seconda della dimensione dell'apiario".
Cosa è stato valutato e come?
"Nella sperimentazione è stata valutata visivamente la pressione predatoria prima dell'accensione delle arpe, successivamente una valutazione visiva un giorno dopo l'accensione delle strutture.
Sono state effettuate anche delle prove di spegnimento strutture per verificare se l'apiario ritornasse ad essere invaso dai calabroni".
Che risultati sono venuti fuori?
"Le strutture, se ben posizionate, sono un ostacolo invisibile al calabrone asiatico. Quest'ultimo entrando in contatto con i fili dell'arpa viene fulminato e cade in vasche di raccolta dove poi perirà. Cattura dopo cattura l'apiario si libera dai calabroni in meno di un giorno. Se le strutture si spengono, l'apiario ritorna ad essere invaso dal calabrone asiatico; una volta riacceso la situazione ritorna nella norma. Nessuna tecnica provata fino ad oggi garantisce un'efficacia così evidente in aree, come quella del Ponente Ligure, ad alta densità di nidi di Vespa velutina.
Tutte le prove sono state documentate anche con video e foto di catture massali che testimoniano l'effetto delle strutture accese".
Quindi ritenete che le arpe possano essere uno strumento efficace?
"In contesti di alta pressione predatoria l'arpa elettrica si è resa più efficace di tutte le altre alternative ad oggi disponibili, almeno per la Liguria di Ponente".
Che costo hanno le arpe che avete usato?
"Le prime arpe spagnole che abbiamo utilizzato avevano un costo di 70 euro a struttura, più centralina e alimentazione.
Il costo di queste attrezzature è largamente ammortizzato dalle mancate perdite da predazione e collasso colonie".
C'è possibilità che l'acquisto delle arpe sia finanziato nei prossimi bandi per l'apicoltura in Liguria?
"Sì, nel 2024, grazie al lavoro svolto sul campo e ai risultati documentati, sono stati messi a disposizione dei fondi per l'acquisto delle arpe e la misura è stata confermata per il bando 2025".